15 ore fa:Ali e radici, da Plataci parte il racconto della Restanza
14 ore fa:Amendolara, Giovanni Munno entra nella Commissione Speciale “Sviluppo Sud Giovani”
15 ore fa:Crosia: prima multa per abbandono di rifiuti dall’auto
16 ore fa:Successo a Civita per il corso “Pillole di formazione sui progetti Erasmus+”
24 minuti fa:Il sindaco di cariati Cataldo Minò In corsa con “Occhiuto Presidente”
13 ore fa:Antonio Russo si candida in Consiglio regionale per dare voce alla Sibaritide
13 ore fa:La locomotiva del nord-est: le imprese reggono ma il pericolo del default arriva dall'entroterra
14 ore fa:Si conclude il torneo dei record dell'Atletico Rossanese Tennis Club
12 ore fa:Bruno da Longobucco, padre della chirurgia moderna: la Calabria lo celebra con un Premio Internazionale
12 ore fa:Corigliano-Rossano, blitz del consigliere Bosco all’autoparco comunale: «Ridotto a una discarica»

L'istituto Troccoli di Lauropoli si classifica primo al concorso sulla legalità “Artlet 2023”

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Hanno dato prova di essere cittadini liberi e consapevoli i ragazzi della classe III A della scuola secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo “G. Troccoli” di Lauropoli. Guidati dai docenti Lucia Cerchiara, Francesca Schifino e Alessia Salmena, con il cortometraggio "Farfalle Libere" si sono classificati primi nella sezione artistica del concorso sulla legalità “Artlet 2023”, ribadendo il proprio amore per la vita e la legalità.

«Il Dirigente scolastico Michele Marzana si dice soddisfatto del risultato ottenuto dalle studentesse e dagli studenti. “Sviluppare una comune coscienza democratica diventa un compito prioritario per educare le giovani generazioni al rispetto delle regole. Quando, infatti, i giovani si mettono in gioco, ci spiazzano e ci riempiono di orgoglio per la sensibilità che mostrano nei riguardi dei problemi sociali e dei diritti civili calpestati”, dichiara il preside della scuola di Lauropoli.

“Tutti indistintamente dobbiamo impegnarci per costruire una società più giusta e solidale - ribadisce il professore Giacinto Ciappetta, vicario dell’istituto scolastico - non può esserci legalità senza il rispetto per le diversità altrui”.

Il prestigioso risultato ottenuto dai ragazzi della “Troccoli” conferma che ogni percorso di educazione alla legalità passa attraverso la conoscenza del proprio territorio. Con le immagini finali di una donna e di un bambino che vivono la loro serena quotidianità, hanno voluto trasmettere un messaggio positivo, di speranza e fiducia nei riguardi di una terra fragile ma allo stesso tempo coraggiosa.

Un invito a rispettare e ad amare la realtà territoriale della Sibaritide, spesso soggetta a stereotipi di genere, stanca di vedere andar via i suoi giovani ragazzi, perché tanto ha da dire e da offrire! Gli insegnanti auspicano che possa questa esperienza tradursi in una effettiva regola di vita, per mantenere vivo quel sogno di giustizia che ci permette di sentire il fresco profumo di libertà».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.