A Trebisacce celebrato il Dantedì per ricordare le opere del "Sommo Poeta"
Il Sindaco Aurelio: «Di cultura deve poter nutrirsi ogni classe dirigente ad ogni generazione. Perché con contenuti, con cultura e con ricerca del sapere si misura la qualità del governo della cosa pubblica»
TREBISACCE - «L’istituzione pubblica locale deve occuparsi di promozione della cultura. Di cultura deve poter nutrirsi ogni classe dirigente ad ogni generazione. Perché con contenuti, con cultura e con ricerca del sapere si misura, in ultima analisi, la qualità del governo della cosa pubblica. È questa consapevolezza una delle più forti e condivise all’interno della nostra grande squadra amministrativa. Ed è questo approccio e questo metodo, che è di continuo confronto e se necessario di messa in discussione delle nostre posizioni, che ci fa privilegiare la comparazione, la meritocrazia, la proposta culturale delle associazioni, la pluralità di visioni e contributi politico-amministrativi anche all’interno della stesso esecutivo e non per ultimo il sostegno convinto a tutte quelle iniziative finalizzate a stimolare nell’opinione pubblica dubbio, approfondimento, rafforzamento delle proprie conoscenze e suggerimento di nuovi orizzonti da raggiungere e superare per ripartire».
È quanto ha dichiarato il Sindaco Alex Aurelio intervenendo nel corso dell’evento Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, alla quale anche la Città ha aderito celebrando il 25 marzo, la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia e, quindi, l’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio del Sommo Poeta.
«Siamo felici – ha aggiunto il Primo Cittadino – che l’ex Fornace, da innovativa e prestigiosa fabbrica di laterizi, operante dal 1905 al 1987, diventi sempre più luogo di promozione culturale».
Promosso insieme alla Pro Loco Città di Trebisacce, all’Associazione Mediterraneo interiore, in collaborazione con Unpli (Unione Nazionale Proloco Italiane), l’evento è stato dedicato al compianto Luca Serianni, linguista e filologo fra i più autorevoli nel campo della storia della lingua, nella dantistica, nello studio del linguaggio della medicina e nella didattica dell’italiana ed è stato focalizzato sulla sua opera Una lezione su Dante, curata da Giorgio Delia, suo allievo ed edito da Rubbettino Editore.
Coordinati dalla consigliera delegata alla cultura Antonia S.M. Roseti, che ha evidenziato la cura e la passione con le quali il curatore del libro ha condiviso con la collettività la lezione che Luca Serianni, suo stimato maestro di grammatica storica, ha tenuto presso il Polo Liceale Galilei il 13 dicembre 2021, in un'ottica di socializzazione delle conoscenze. Sono intervenuti all’evento insieme al professore Delia, la presidente della ProLoco cittadina Titti Cardamone, il consigliere parlamentare Antonio Pagano, presidente della associazione Mediterraneo Interiore, la Dirigente dell'ufficio scolastico regionale Loredana Giannicola ed il professore Giuseppe Trebisacce.
Plurilinguismo, latinità, continuità della lingua, centralità del rapporto tra allievo e Maestro. Sono, questi, i temi suggeriti dalle pagine del testo e trattati alla presenza anche delle delegazioni delle scuole, delle rappresentanze delle associazioni locali e degli alunni del Polo Liceale Galilei.