Domani martedì 27, Auditorium Amarelli, presentazione del libro di Nuccio Ordine
Corigliano Rossano. Domani martedì 27, nell'Auditorium Alessandro Amarelli sarà presentata l’ultima opera letteraria di Nuccio Ordine per la rassegna Estate al Museo 2019, la rassegna giunta alla sua 18esima edizione e promossa dall’esperienza imprenditoriale e familiare AMARELLI, sempre più location preferita e punto di riferimento nel territorio per il mondo dell’associazionismo territoriale, si appresta ad ospitare un nuovo ed importante momento culturale. Gli uomini non sono isole – i classici ci aiutano a vivere.
La cultura e la letteratura per educare alla solidarietà e per far riacquistare i valori dell’umanità. Per allontanare lo spettro del razzismo e dell’antisemitismo. Per azzeraredisuguaglianze economiche e sociali. Per insegnare a non aver paura dello straniero. Vivere per gli altri, la lezione è nelle pagine dei grandi classici. È, in sintesi, il messaggio contenuto in Gli uomini non sono isole. – Giuseppe Amarelli converserà con l’Autore,professore ordinario di letteratura italiana presso l'Università della Calabria, noto in ambito internazionale per i suoi vivaci interessi per la filosofia italiana e gli studi su Giordano Bruno e sul Rinascimento.
Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso. Ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano. Se una zolla di terra viene portata via dal mare, l’Europa ne è diminuita […]; la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono preso nell’umanità, e perciò non mandar mai a chiedere per chi suona la campana; essa suona per te. – Prendendo le mosse dalla commovente meditazione di John Donne (1624) a cui si ispira il titolo del volume, Nuccio Ordine arricchisce la sua biblioteca ideale invitandoci a leggere (e a rileggere) altre meravigliose pagine della letteratura mondiale. Convinto che una brillante citazione possa sollecitare la curiosità dei lettori e incoraggiarli a impossessarsi dell’opera intera, Ordine prosegue la sua battaglia a favore dei classici. In un’epoca segnata da brutali egoismi, dalla ripresa dei razzismi e dell’antisemitismo, dalle terribili disuguaglianze economiche e sociali, dalla paura dello straniero, queste pagine invitano a capire che vivere per gli altri è un’opportunità per dare un senso forte alla nostra vita. Sulla scia di L’utilità dell’inutile (tradotto in 32 Paesi) e di Classici per la vita (tradotto in 6 lingue), questo nuovo volume è un inno a ciò che nella nostra società viene considerato ingiustamente “inutile” perché non produce profitto.