3 ore fa:Danza paralimpica, a Co-Ro Bruzzese e Frumento per l'evento de "I Figli della Luna"
4 ore fa:Vite appese al vento: storie di lavoratori che resistono
5 ore fa:Acquisti di Natale, Confcommercio Cosenza lancia la campagna “Compra sotto casa”
3 ore fa:«La dignità delle persone con disabilità non può aspettare»
1 ora fa:Amendolara, tutto pronto per la seconda edizione del Premio Nazionale "L'Albero della Vita" in memoria di Ilaria Gentile
1 ora fa:Orsomarso incontra FdI Corigliano: focus su candidatura Unesco del Castello Ducale e sicurezza in città
49 minuti fa:Santa Barbara, Vigili del Fuoco e Capitaneria insieme per celebrare la Patrona del Coraggio
4 ore fa:Violenza tra mura domestiche, due arresti a Corigliano-Rossano
2 ore fa:Fondi non spesi, Longobucco dovrà restituire più di 150 mila euro: «L’ennesima vergogna della Giunta Pirillo»
5 ore fa:Tutto pronto per la settima edizione della “Corrimirto – Maratonina di Natale”

Il comune di Civita si unisce al cordoglio per la perdita di Lorenzo Francomano

1 minuti di lettura

CIVITA - Il Sindaco di Civita, Alessandro Tocci, esprime, a nome suo, dell’amministrazione e dell’intera comunità civitese, vicinanza e le più sentite condoglianze al presidente del consiglio comunale di Civita, Vincenzo Mastrota e a tutti i parenti del professor Lorenzo Francomano deceduto ieri «mentre tentava di “difendere” il suo terreno dalle fiamme di un grosso incendio divampato nel primo pomeriggio nei pressi del santuario della Madonna della Catena di Cassano e che ben presto ha interessato le contrade “Serricelle” e “San Nicola” del Comune di Civita».

«Il “professore” Lorenzo Francomano - si legge nella nota del comune di Civita - era una persona per bene, un uomo benvoluto da tutti che ha dedicato la propria vita alla scuola e, soprattutto, alla campagna. Proprio il tentativo di difendere il suo terreno, i suoi ulivi, dalle fiamme di un incendio gli è stato fatale. Un incendio, quello divampato ieri e che ancora stamattina presentava dei fuochi, che ha completamente distrutto decine e decine di ettari di terreni coltivati, soprattutto uliveti, e ha lambito diverse abitazioni. Molti residenti della zona per proteggere i loro terreni e le loro abitazioni, cosi come voleva fare il professore Francomano, hanno utilizzato propri mezzi di fortuna. Un incendio quasi sicuramente di natura dolosa, sarà compito degli inquirenti comunque stabilirne con sicurezza la causa, che ha visto impegnati e che ancora stamattina vede impegnati un canadair, i vigili del Fuoco, gli uomini della protezione civile, gli operatori di Calabria Verde e tanti volontari, tra cui anche alcuni amministratori e consiglieri comunali di Civita. Ringrazio sentitamente tutti, nessuno escluso, per quanto hanno fatto e stanno continuando a fare. Cosi come ringrazio sentitamente il collega sindaco di Cassano, Gianni Papasso, per la vicinanza dimostrata ieri, con la sua fattiva presenza sui luoghi dell’incendio, alla comunità di Civita. Ieri siamo stati, purtroppo, testimoni di una grande tragedia. Una disgrazia che ha colpito e ha addolorato l’intera comunità civitese, e non solo. E’ impossibile accettare che si possa morire nel difendere la propria proprietà dalle fiamme di un incendio la cui natura è quasi certamente dolosa. Ci auguriamo, perciò, che gli inquirenti facciano piena luce sulle cause dell’incendio e che eventuali responsabili dell’ignobile atto possano essere assicurati al più presto alla giustizia. Come sindaco, conscio di avere pochissimi mezzi a disposizione per fronteggiare simili accadimenti, chiedo alla Regione Calabria e a tutti gli organi preposti di non lasciarci da soli e di metterci nelle condizioni di poter “difendere” la nostra popolazione e il nostro territorio».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.