Emergenza criminalità a Corigliano-Rossano e nella Sibaritide, oggi vertice in Prefettura
Il Prefetto Ciaramella ha anticipato alle 16.30 di oggi pomeriggio il tavolo dapprima previsto per giovedì. Sul tavolo l'escalation di minacce e azioni violente a danno di istituzioni, giornalisti, imprenditori e cittadini

CORIGLIANO-ROSSANO - Il territorio della Sibaritide, nel nord-est della Calabria, continua a rimanere sconvolto dall'escalation di violenza e atti intimidatori che si stanno susseguendo ormai da mesi. Un grido d'allarme che non è passato inosservato al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, che ha assunto immediati provvedimenti, anticipando ad oggi pomeriggio, alle ore 16.30, il Tavolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, dapprima previsto per giovedì 16.
La ragione di questa convocazione urgente risiede nei gravi atti intimidatori che si stanno verificando nell'area, con particolare attenzione alla recrudescenza degli episodi degli ultimi giorni. Tra le vittime di questa ondata di violenza, ricordiamo, spiccano il giornalista della Gazzetta del Sud, corrispondente da Cassano Jonio, Luigi Cristaldi, e la presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo. Entrambi sono stati bersaglio di un attentato incendiario che ha completamente distrutto le loro auto.
L'attacco ai danni di Cristaldi e Grillo rappresenta solo l'apice di una serie di azioni criminali perpetrate dalla cosiddetta "anonima incendi" che, negli ultimi cinque anni, ha distrutto quasi 500 veicoli lungo l'intero arco jonico della Sibaritide.
L'incontro di oggi segue un tavolo straordinario svolto l'8 giugno 2022 nella sala del consiglio comunale di Corigliano-Rossano. Il prefetto Ciaramella presiederà la riunione, alla quale parteciperanno i vertici provinciali delle Forze dell'Ordine, il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D'Alessio, e i sindaci di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, e Cassano Jonio, Gianni Papasso.
È fuori dubbio che l'obiettivo principale dell'incontro odierno sarà quello di affrontare la gravità della situazione e adottare misure concrete per contrastare l'ondata di violenza e paura che sta colpendo la terza città della Calabria ed il suo vasto e complesso comprensorio. Le forze dell'ordine, insieme alle autorità locali, dovranno coordinare sforzi e risorse per ristabilire la sicurezza pubblica e proteggere i cittadini da ulteriori atti criminali. Certo, c'è un'esigenza. Che è quella del controllo del territorio. Oggi, più che mai, appare ovvio un potenziamento di militari e forze di polizia in un'area che rimane con organici sottodimensionati e personale delle forze dell'ordine costretti a presidiare un'area vastissima che va da Cariati a Sibari con pochissime risorse umane.
La comunità locale e le istituzioni si trovano ora di fronte a una sfida cruciale, e la risposta a questa emergenza richiederà un impegno unito e deciso da parte di tutti gli attori coinvolti.