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A Co-Ro l'evento sulla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e la resistenza agli antibiotici

3 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Le infezioni correlate all’assistenza (Ica), sono infezioni che si acquisiscono in ospedale o in altri setting assistenziali quali strutture di lungodegenza, centri dialisi, ambulatori, domicilio, day surgery. I fattori che possono aumentare il rischio di contrarre una Ica sono molteplici e tra questi l’esposizione a procedure invasive diagnostiche o terapeutiche, la presenza di condizioni di malattia che aumenta l’esposizione alle infezioni e la mancata applicazione di linee guida e procedure standardizzate di contenimento del rischio. I potenziali rischi per la sicurezza del paziente attribuibili alle Ica hanno un elevato impatto sia clinico che economico e sociale. Tuttavia le Ica sono evitabili con l’adozione di opportune strategie di sorveglianza e controllo, strumenti indispensabili per caratterizzare l’entità del fenomeno e per mettere in atto adeguati interventi che ne evitino  ulteriori casi». 

La dottoressa Palmina Cavallo ci presenta così il tema trattato nell'importante evento dal titolo "La prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all'assistenza (Ica) nei vari setting assistenziali: l'importanza delle buone pratiche e della formazione degli operatori", che ha avuto luogo venerdì 3 novembre presso l'Hotel Roscianum a Corigliano-Rossano.

Un convegno organizzato da Fausto Sposato, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) assieme al direttivo stesso dell'Opi e alla società scientifica Anipio (società scientifica nazionale degli infermieri specialisti del rischio infettivo), con la partecipazione dell'Asp di Cosenza e il patrocinio dell'Università della Calabria (Dipartimento di farmacia e scienze della salute e della nutrizione) e del Comune di Corigliano-Rossano.

«Le Ica e la resistenza agli antibiotici - aggiunge Cavallo - sono stati identificati 
dall’European Center for Disease Prevention and Control (Ecdc) come problemi che
rappresentano un pericolo significativo per la sanità pubblica. Diventa fondamentale 
promuovere e monitorare un uso adeguato degli antibiotici per preservarne l’efficacia futura 
attraverso l’attuazione di un progetto di stewardship antibiotica che possiamo definire come una gestione attenta e responsabile e che mira all’ottimizzazione dell’uso degli antibiotici.
In questo contesto l’obiettivo del corso di formazione è quello di aumentare la consapevolezza negli operatori della sanità pubblica, e acquisire  nuove e recenti conoscenze nell’ambito delle Ica e dell’antibiotico-resistenza».

«Oggi più che mai è necessario sensibilizzare su questi temi non solo gli operatori del settore e l'opinione pubblico, ma anche la politica» conclude.

Hanno fatto parte del comitato scientifico il dottor Fausto Sposato (presidente dell'Ordine degli infermieri), la dottoressa Maria Mongardi (presidente nazionale di Anipio), la dottoressa Palmina Cavallo (consigliera Opi), il dottor Miguel Paludi, la dottoressa Divina Maida, la dottoressa Teresa Scagliola, la dottoressa Rosina Bartolotta, la dottoressa Rosaria Palermo, la dottoressa Anna Rotella.

Il comitato organizzativo dell'evento: dottoressa Palmina Cavallo, dottor Miguel Paludi, dottoressa Maida Divina, dottoressa Teresa Scaglione, dottoressa Rosina Bartolotta
I responsabile scientifici sono stati: il dottor Fausto Sposato, la dottoressa Palmina Cavallo, la dottoressa Maria Mongardi.

Nella mattina l'evento è stato moderato dalla dottoressa Cavallo, dal dottor Ramacciati (ricercatore infermieristico Med45) e dalla dottoressa Maida.

Dopo i saluti del dottor Fausto Sposato, la dottoressa Maria Mongardi ha parlato in merito al "ruolo degli infermieri nell'infection control: nuove prospettive". Si è poi parlato del "Piano Nazionale di contrasto all'antibiotico resistenza" a cura del dottor Antonio Mastroianni (responsabile della U.O.C malattie infettive dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza). 

Il Dottor Raffaele Cirone (medico dell'Asp di Castrovillari) ha parlato in merito alla "pianificazione e progettazione sistema di sorveglianza delle Ica e dell'antibiotico resistenza nei piccoli ospedali: L'esperienza del P.O. di Castrovillari". In seguito è intervenuta la dottoressa Rosaria Palermo che ha illustrato i "nuovi scenari didattici: simulazione di utilizzo della tecnologia nella formazione pratica del rischio infettivo".

Ci sono stati saluti istituzionali del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, l'intervento del dottor Martino Rizzo (direttore sanitario dell'Asp di Cosenza) e il messaggio di Pasqualina Straface (Presidente della Terza Commissione regionale Sanità).

"La procedura delle Emocultura Evidence Based Practice" è stata illustrata dalla dottoressa Rosina Bartolotta; mentre ha parlato delle "infezioni correlate e Device Vascolari" il dottor Ciro Pietrocola

Il dottor Miguel Angel Paludi ha relazionato in merito alla "gestione del catetere vescicale e urinocoltura"; mentre la dottoressa Teresa Scagliola ha parlato delle "infezioni del sito chirurgico". In fine la dottoressa Francesca Genise ha parlato della "gestione del paziente portatore di Amdr (antimicrobial multidrug resistance)".

In seguito si è aperta la discussione.

Nel pomeriggio ha avuto luogo la sessione pratica e un dibattito con moderatori la dottoressa Angela Greco; il dottor Fabrizio Chiappetta e la dottoressa Adriana Imbroglio.

Diversi sono stati i laboratori simulati: quello sulla "procedura di emocultura" con tutor il dottor Daniele Bozzo e la dottoressa Sara Morales Palo-Mares;  quello su "accesso venoso centrale" con il tutor dottor Francesco Fusaro e la dottoressa Divina Maida e Francesco Limonti. Il laboratorio simulato su "urinocultura" con tutor la dottoressa Elvis Sirna, la dottoressa Francesca Bitonti e la dottoressa Gemma Guerriero. Quello sul "tampone ferita chirurgica" con tutor la dottoressa Sharon Palumbo, la dottoressa Teresa Scagliola e Francesco Genova; quello su "procedura isolamento" con tutor la dottoressa Rosina Bartolotta e la dottoressa Paolina Celestino.

L'evento è stato accreditato per 80 discenti (tra infermieri e infermieri pediatrici) a cui sono stati attribuiti 9 crediti formativi. 

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.