Una discarica abusiva lungo il sentiero naturalistico per il Patire
La scoperta fatta dal circolo Legambiente Nicà che ieri mattina è stato in escursione in una delle aree più belle e (si diceva) incontaminate della Sila greca

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella mattinata di ieri (29 ottobre), i componenti del circolo Legambiente Nicà Scala Coeli hanno fatto una scoperta agghiacciante lungo il sentiero che porta al Patire, nel comune di Corigliano Rossano. Ciò che doveva essere una piacevole escursione nella natura si è trasformata in uno sconcertante spettacolo di degrado ambientale. Una vasta quantità di pneumatici di varie dimensioni è stata abbandonata lungo il sentiero, con molti di questi copertoni impigliati tra gli alberi. L'origine di questi rifiuti sembra essere la strada provinciale, situata a pochi metri sopra il sentiero.
«Siamo disgustati, arrabbiati e amareggiati - commentano gli ambientalisti -. Il gesto di abbandonare deliberatamente rifiuti di questo genere lungo un sentiero naturale è indicativo di una mancanza di rispetto per l'ambiente circostante e per il territorio locale. L'inciviltà e l'ignoranza dimostrate in questo atto vandalico rappresentano una chiara minaccia per la bellezza naturale del luogo».
Il circolo Legambiente Nicà Scala Coeli, profondamente preoccupato per le conseguenze di tale gesto e desideroso di ripristinare la bellezza naturale del territorio, ha deciso di portare il problema all'attenzione delle autorità competenti. Al fine di rendere evidente la gravità della situazione e incoraggiare un intervento immediato, sono state acquisite fotografie della discarica abusiva lungo il sentiero, che saranno presentate come prova con la denuncia.
Il circolo Legambiente Nicà Scala Coeli spera che questo atto di denuncia sensibilizzi non solo le autorità, ma anche l'intera comunità, affinché si impegni attivamente a preservare la bellezza e la vitalità della natura che circonda il comune di Corigliano Rossano. «Solo attraverso uno sforzo collettivo e responsabile possiamo garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire».