«No a campagne elettorali sugli studenti»
I genitori mal digeriscono le intromissioni della politica nella protesta di stamani

C'è chi alla protesta del dimensionamento scolastico dice no. Ad entrare in polemica con la protesta, portata avanti da scuola e istituzioni, è uno dei genitori, il sig. Mollo, che ha deciso di esprimere la sua contrarietà tramite la seguente nota:
«Ciò che sta accadendo nel mondo della scuola in questi giorni ha del surreale, e ancora una volta è la dimostrazione del fatto che l'istruzione da diritto è diventata terreno di propaganda politica e di vera e propria campagna elettorale».
«Prendiamo – prosegue - ad esempio la sedicente manifestazione per il diritto allo studio convocata dal Sindaco di Corigliano-Rossano per la giornata di domani e partiamo da un punto fermo: per la prima volta nella storia un Sindaco organizza una manifestazione per contestare un provvedimento emanato da lui. Già, perché in tutta la bagarre creata in questi giorni per gettare fumo negli occhi alla gente il punto fermo è che la delibera di approvazione della proposta di dimensionamento, e quindi della perdita di autonomie delle scuole cittadine, è stata votata proprio dalla Giunta Stasi con in testa il signor Sindaco, riunitasi dopo che il Sindaco si è recato personalmente negli uffici provinciali. Si tratta della delibera 346 del 30 settembre scorso, dunque atto pubblico visionabile da chiunque, e ci dice molto sulla volontà (poca) di questa amministrazione di difendere la scuola e della volontà (molta) di fare campagna elettorale stuzzicando la pancia della gente che, senza porsi troppe domande, prende per buona la versione secondo cui Stasi e i suoi non c'entrino nulla e che i cattivi di Provincia e Regione abbiano tramato alle spalle del povero Sindaco per chiudergli le scuole».
Insomma, pro o contro, il punto è che su alcuni diritti, come quello allo studio, a fare la differenza è solo il metodo. Lo scopo resta il medesimo per tutti: salvarla.