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Lavori e sopralluoghi: a che punto è la “pittata” del Tribunale?

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CORIGLIANO-ROSSANO – È stata un’estate calda anche sul fronte Giustizia a Corigliano-Rossano. La polemica di sangue tra il centro destra cittadino, guidato dal senatore Rapani, e il sindaco Flavio Stasi, circa le presunte inadempienze e la più classica “serr’e gir” (perdita di tempo), dell’Esecutivo civico nel rendere disponibili e vivibili i locali di quello che al momento è l’ex tribunale di Rossano, in vista di un’auspicabile riapertura, si sono ibernate lo scorso 30 agosto. Quando, da un lato, la compagine all’opposizione dell’Amministrazione comunale scendeva in piazza Santo Stefano, sede del foro bizantino, per ricordare al primo cittadino la necessità di essere quanto più collaborativo possibile nella vertenza; mentre, dall’altro, lo stesso primo cittadino faceva trovare a quella gremita piazza, affisso sui muri dell’abbandonato Palazzo di Giustizia, uno striscione chiaro ed eloquente: Lavori in Corso – L’Amministrazione mantiene sempre gli impegni”.

Una vera e propria “stasiata” per rispondere a quanti – tanti – erano preoccupati dell’immaginato lassismo del sindaco un rassicurante “state sereni che qui stiamo lavorando anche noi per non farci trovare impreparati”. Anche se era stato lo stesso Flavio Stasi a minimizzare la polemica innescata prima da Fratelli d’Italia e poi a ruota da Forza Italia, a inizio agosto, sugli interventi di manutenzione che sarebbero serviti al palazzo di piazza Santo Stefano in vista dell’ispezione della Commissione parlamentare giustizia. «Prendiamo atto – aveva detto Stasi in quel caldo agosto – che il problema principale di un senatore della Repubblica (riferito a Rapani) e di un consigliere regionale (riferito a Pasqualina Straface) è quello di fare una “pittata” all’edificio dell’ex tribunale».

Preoccupazione o no, è una cosa che andava fatta. E anche lo stesso sindaco alla fine si è ravveduto di questo.

Arrivati ad oggi, però, la domanda è una: quella famosa (semplice) “pittata” - o tinteggiata che dir si voglia – è stata fatta oppure no?

Non è che alla fine, dopo tutta questa polemica, arriveranno (non si sa quando!) i componenti della Commissione giustizia e troveranno ancora i cartelli dei lavori in corso? Atteso che lo stabile dello storico tribunale di Rossano (oggi Corigliano-Rossano) è lì e quando venne deciso di sopprimerlo, l’accorpante sede giudiziaria non era stata ancora nemmeno edificata. Compris?

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.