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1 novembre indetto lo sciopero generale dei lavoratori del Commercio e della Grande Distribuzione Organizzata

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CATANZARO - In occasione delle festività a partire dal 01 novembre al 6 gennaio 2024 le Segreterie Regionali unitarie calabresi che rappresentano le lavoratrici ed i lavoratori del Commercio e della Grande Distribuzione Organizzata, hanno proclamato lo sciopero generale del settore per l'intera giornata.

«Uno strumento di lotta -riporta la nota - ormai necessario per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore di vivere un periodo di riposo dallo stress e dal carico di lavoro che in questi periodi diventa davvero sfiancante ma anche per dare un chiaro messaggio di disappunto per come il mondo del Commercio e della Distribuzione Organizzata viene concepito. Bisognerà pure trovare un punto di caduta, un momento nel quale fermarsi a riflettere sul modello che si vuole adottare per meglio rispondere alle sfide che il Pianeta ci impone in questa particolare fase storica: cambiamento climatico, transazione energetica, riduzione dell'orario di lavoro sono argomenti molto distanti dal modello di sviluppo che stiamo vivendo dove il mercato è la priorità e le tutele per chi lavora vengono sistematicamente ridotte».

«Particolare rilevanza assume in questa fase lo sciopero unitario del Commercio e della Distribuzione che non si limiterà alle sole giornate festive poiché le Segreterie Nazionali Unitarie hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio contro le associazioni datoriali (confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Federdistribuzione) con le quali si sono interrotte le trattative per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro scaduti ormai da 3 anni. Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL della Calabria, nel proclamare lo sciopero che darà la possibilità alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore di decidere liberamente su come vivere le festività, fanno appello alle Istituzioni ed alla Regione Calabria ed ai Sindaci affinché si agisca con ordinanze di chiusura delle attività nei festivi; inoltre, per come richiesto negli anni, si apra una discussione generale sul Commercio e si regoli il tema delle aperture nei giorni festivi, per salvaguardare il lavoro, tutelare il pianeta e la dignità delle persone».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.