14 ore fa:Incidente sulla SS531 a Crosia-Mirto: tre feriti
15 ore fa:Il messaggio delle vacanze di Aloise: «Aprite le porte agli ospiti»
1 ora fa:Trebisacce presenta il programma estivo MarEstate '25
1 ora fa:Non ce l'ha fatta l'anziano colto da malore nel centro storico di Rossano
14 ore fa:Bandiera Blu, oggi conviene investire nel "mattone turistico"
20 minuti fa:Co-Ro Summer Fest 2025: parte l'estate di eventi a Corigliano-Rossano
2 ore fa:Passaggio di consegne alla guida del Rotary Club "I Pulinit del Pollino"
14 ore fa:Interporti, via libera dal Senato alla legge quadro
15 ore fa:Il salotto diffuso di Vakarici invaso dai visitatori
1 ora fa:Paura nella notte a Gammicella-Seggio: incendio lambisce alcune abitazioni

Efficacia delle acque termali su obesità e disfunzioni neurologiche: al via lo studio Unical Terme Sibarite e Terme Luigiane

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Indagare gli effetti antinfiammatori delle acque di Terme Sibarite e Terme Luigiane nel trattamento di obesità e disfunzioni neurologiche.

«Questo - spiega la nota - l'obiettivo dello studio promosso dal Laboratorio di Neuroanatomia Comparata dell'Unical, nell'ambito dell'accordo di collaborazione siglato lo scorso giugno tra il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell'Università della Calabria, diretto dal professore Giuseppe Passarino, e Terme Sibarite spa, presieduta da Gianpaolo Iacobini. Nello specifico, l'equipe di ricerca guidata da Rosa Maria Facciolo, professoressa associata di Anatomia comparata e Citologia, avvierà già nei prossimi giorni le attività preliminari volte alla valutazione delle proprietà antinfiammatorie delle acque di Sibarite e Luigiane e della loro efficacia nell'azione di contrasto a disturbi alimentari, obesità e disfunzioni neurologiche, con particolare attenzione all'incidenza del solfuro di idrogeno – di cui le acque termali sono ricche - nelle azioni terapeutiche di prevenzione e cura degli stessi».

«L'iniziativa - si legge ancora -, che nel suo sviluppo tecnico-scientifico sarà sostenuta anche da altri Laboratori, sarà seguita – come previsto dal protocollo d'intesa vigente tra DiBest e Terme Sibarite spa - da ulteriori campagne di studio sulle caratteristiche qualitative, chimico-fisiche e biologiche di acque e fanghi dei due stabilimenti termali. Ancora: sulla base del protocollo, si procederà ad analisi finalizzate all'individuazione di biomolecole specifiche con attività terapeutica della componente microalgale e batterica tipica dei fanghi, nonché alla realizzazione di studi geologici, idrogeologici e geochimici delle matrici di acqua e sedimenti, al fine di approfondire la conoscenza dei processi endogeni delle sorgenti termali interessate. Troveranno inoltre spazio, mediante appositi sistemi di monitoraggio, la valorizzazione e protezione delle medesime sorgenti, nonché la partecipazione a progetti di ricerca; l'istituzione di dottorati e borse di studio; l'organizzazione di incontri, dibattiti, simposi e convegni su temi inerenti l'utilizzo dell'acqua termale e le correlate pratiche terapeutiche».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.