Don Massimo Alato è il nuovo parroco di Scala Coeli
L'Arcivescovo Aloise: «Con passione e devozione si è chiesto a Don Massimo di prendere questo gregge sotto la sua protezione e guidarlo lungo il cammino della fede. La sua presenza infonderà nuova energia e aiuterà a far crescere la comunità»

SCALA COELI - Nel pomeriggio del 13 settembre la comunità di Scala Coeli, riunita nell’agorà del paese, in piazza Luigi Aiello, ha dato il benvenuto al nuovo parroco, Don Massimo Alato.
«Don Massimo – riporta la nota - con grande umiltà e dedizione ha accettato di prendere il posto di Don Rocco Grillo il quale, dopo 14 anni al servizio di questa comunità, lascia la sacrestia di Via Bazia per intraprendere un nuovo percorso nella Parrocchia di Cropalati. Don Massimo arriva dalla Chiesa di Caloveto, portando con sé la sua esperienza e la sua fede. Siamo sicuri che il suo arrivo sarà una grande benedizione per Scala Coeli! In questo giorno speciale è stato ringraziato anche Don Rocco per tutto ciò che ha fatto per la comunità durante il suo servizio come parroco di Santa Maria Assunta in Scala Coeli e San Nicola presso la frazione di San Morello».
«La sua dedizione e la sua compassione verso gli altri - ha ricordato il Vescovo della diocesi Rossano-Cariati, Monsignor Maurizio Aloise - hanno ispirato e dato la forza di affrontare le sfide quotidiane. Tutti sono consapevoli della responsabilità che ha assunto nel portare la Parola di Dio alle persone e sono altrettanto sicuro che le sue parole ed il suo esempio sono stati di grande conforto per il popolo di Scala Coeli. Con la stessa passione e devozione – ha proseguito Monsignor Aloise - si è chiesto a Don Massimo di prendere questo gregge sotto la sua protezione e guidarlo lungo il cammino della fede. La sua presenza infonderà nuova energia e aiuterà a crescere insieme come comunità».
Apprezzate anche le parole del sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, il quale ha ricordato gli undici anni di Don Massimo presso la Chiesa del suo Comune: «Undici anni di fratellanza, amicizia e di comunità».
Alla fine della celebrazione eucaristica la comunità si è riunita per un momento di festa e convivialità.