Ecco il concorso per il nuovo direttore sanitario dello spoke di Corigliano-Rossano
Finisce uffialmente l’era Carino. Il commissario Graziano ha nominato anche tre nuovi dirigenti responsabili delle unità operative. Mentre in chirurgia va via Pata ma arrivano due nuovi chirurghi. Servizio endoscopico OK
CORIGLIANO-ROSSANO – All’ospedale spoke di Corigliano-Rossano è ufficialmente finita l’era Carino. L’ormai ex direttore sanitario che ha retto per quasi dieci anni le sorti dei due presidi ospedalieri della grande città dello Jonio è andato in quiescenza. Ora occorre un sostituto che sarà nominato al termine della procedura concorsuale ad oggi in itinere.
Con deliberazione n.300 del 15 febbraio scorso, infatti, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria, Antonello Graziano, ha indetto l’avviso pubblico per l’affidamento dell’incarico quinquennale di direttore sanitario dello spoke di Corigliano-Rossano. Il concorso sarà per titoli e colloqui e, ovviamente, sarà aperto a quanti hanno acquisito nel loro background formativo e professionale le competenze necessarie medico-manageriali.
Si tratta di un passaggio importante per i presidi ospedalieri della terza città della Calabria, perché la nuova figura che sarà nominata dovrà assolvere non solo alle delicate funzioni direzionali e organizzative di due nosocomi afflitti da problemi atavici, aggravati anche da una certa dose di campanilismo che attanaglia il comparto dei medici, ma sarà anche colui che – sempre che vengano rispettati i tempi del cronoprogramma dei lavori – dovrà traghettare queste due realtà verso l’unificazione dei due stabilimenti sanitari che produrrà l’attivazione del nuovo ospedale della Sibaritide. La sfida non è affatto semplice, quindi, occorrerà individuare una figura capace e con un profilo altissimo.
Ma le novità per lo spoke di Co-Ro non finiscono qui. Di recente, infatti, sempre la direzione generale dell’Asp di Cosenza ha provveduto alla nomina dei responsabili di tre importanti unità operative complesse. Su tutti il reparto di Terapia intensiva e Rianimazione, da sempre in affanno per la carenza di personale medico, che sarà guidato dal dottore Giuseppe Rotunno. Riconfermato alla guida del reparto di Oncologia, invece, il dottore Angelo Pomillo così come anche per Nefrologia dove il dottore Gaetano Greco continuerà a guidare una unità operativa in continuo affanno.
Altre novità riguardano l’unità operativa di Chirurgia, guidata da Guglielmo Guzzo. L’area interventistica del “Giannettasio” dopo l’addio del chirurgo Francesco Pata che ha intrapreso la carriera di docente nella neonata facoltà di Medicina dell’Unical, era rimasta scoperta di una figura importante che aveva messo in oggettiva difficoltà l’equipe chirurgica. A questo ha posto rimedio l’Asp che ha inviato al quinto piano del presidio di via Ippocrate due nuovi medici. Saranno un valido supporto per Guzzo. A proposito di Chirurgia, si pensava che l’unità operativa complessa, a seguito della defezione del dr Pata, potesse subire contraccolpi nell’erogazione di alcuni importanti esami clinici, come l’endoscopia. Per fortuna non si sono registrati disagi e gli esami di “esplorazione” interna proseguono regolarmente. Basti pensare che nel 2022 sono stati 616 gli esami endoscopici effettuati dalla struttura sanitaria chirurgica del “Giannettasio” a fronte dei 117 interventi effettuati nei soli primi due mesi del 2023.