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Tute verdi, è il giorno della protesta: «Chiediamo solo dignità e considerazione»

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TREBISACCE - È partito da piazza della Repubblica il corteo organizzato dalle sigle sindacali per protestare contro il "trattamento" riservato alle tutte verdi, in attesa ancora che gli vengano versate le retribuzioni salariali. Una vera e propria marcia per il lavoro e la dignità che si snoderà per Via Lutri e viale delle Libertà, per raggiungere la sede del Consorzio di Bonifica.

I lavoratori con lo striscione «dignità»

Ore 9.30 - arrivano le autorità - Arrivano alla spicciolata le autorità a sostegno dei lavoratori. Ci sono i sindaci del territorio con in testa il primo cittadino di Trebisacce, Sandro Aurelio, e poi ancora il senatore di Fratelli d'Italia, Ernesto Rapani, i consiglieri regionali Davide Tavernise (Movimento 5 Stelle) e Ferdinando Laghi (DeMa). Ma a portare solidarietà e a porsi in testa al corteo c'è anche il vescovo di Cassano Jonio, Francesco Savino, insieme ai parroci del territorio. Parte il corteo per le vie di Trebisacce. Nella pancia del gruppo ci sono i sindacati confederali, con tutti i rappresentanti, le associazioni di categoria e le scuole. Tanti gli studenti in corteo.

Le autorità in corteo
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Ore 10.00 - Savino: «Molto spesso la violenza si manifesta attraverso le Istituzioni» - Tra le prime reazioni alla manifestazione in corso a trebisacce c'è quella del Vescovo Savino che ha voluto esserci mettendosi in capo ai manifestanti: «Ci sono dei momenti nella vita in cui dobbiamo decidere da che parte stare, dalla parte della legalità, della giustizia, dalla parte dei diritti o dalla parte degli oppressori e della violenza che molto spesso si manifesta attraverso le istituzioni. Io come Chiesa sono qui con molti confratelli del territorio. Siamo dalla parte di chi oggi gli viene negato il diritto del salario. La democrazia si basa sul rapporto tra diritti e doveri. Questi nostri lavoratori del Consorzio hanno conseguito dei diritti che oggi, di fatto, gli vengono negati. Soprattutto il diritto alla dignità di un salario. Sono in una situazione disperata. L'appello che faccio alla politica e al Consorzio è che questa è l'occasione per recuperare la credibilità. Non lamentiamoci poi se il partito vincente è quello dell'astensionismo. Questa è l'occasione affinché la politica e gli organi di gestione del consorzio possano riscoprire la credibilità».

Ore 10.38 - Il corteo è arrivato davanti alla sede del Consorzio. La richiesta unanime della "piazza": le dimissioni del management consortile - In questo momento il corteo a sostegno delle tute verdi che si è mosso lungo viale Lutri e viale della Libertà è arrivato davanti alla sede del Consorzio di Bonifica di Trebisacce. Numeri importanti per la manifestazione che sta registrando la presenza di tantissimi rappresentanti istituzionali, del mondo della chiesa e della scuola. Un gruppo di lavoratori, appena giunti davanti ai cancelli dell'ente consortile si è incatenato davanti ai cancelli d'ingresso. Con loro ancora il Vescovo Savino. Intanto dai manifestanti si alzano cori e voci che invocano le dimissioni del management dell'ent, reo - a loro avviso - della situazione di criticità economica in cui versano le casse. 

Gli operai si incatenano davanti alla sede del Consorzio

Ore 10.50 «Ora chiediamo un'assunzione di responsabilità» - «Ora ci deve essere un’assunzione di responsabilità». Così Federica Pietramala, segretaria comprensoriale della Flai Cgil da sempre in prima linea nella vertenza e vicina alle tute verdi oltre che organizzatrice della manifestazione odierna: «Se il consorzio non riesce a governare - aggiunge - deve fare un passo indietro e la regione è chiamata ad assumersi la responsabilità. Non è possibile che i dipendenti lavorino gratis fornendo un servizio pubblico essenziale. Diciamo basta, è ora di intervenire. Non ce ne andremo finché non verrà risolto il problema». A fare da eco a Pietramala anche un operaio: «Questa storia deve finire. È una vergogna. Dopo mesi di lavoro non siamo ancora stati pagati. Marsio Blaiotta (il presidente del Consorzio di Bonifica, ndc) se ne deve andare».

I manifestanti

 

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.