Il caffè o meglio, la "tazzulella e' cafè", è pronto a diventare patrimonio UNESCO
Una bevanda che è un rito sociale e culturale, tanto amata da noi calabresi e non solo. Espressione di identità e aggregazione tanto che «non c'è niente di meglio di un incontro nella cornice di un buon caffè italiano»
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ITALIA- ll caffè italiano è candidato a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. L'annuncio è arrivato dal Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio.
«In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo», ha detto Centinaio annunciando l'approvazione all'unanimità da parte del Mipaaf della candidatura a patrimonio immateriale dell'Umanità dell'Unesco. «Siamo molto soddisfatti di essere arrivati ad una candidatura unitaria», ha poi commentato.
La candidatura del caffè espresso italiano proprio due giorni fa è stato trasmesso alla Commissione nazionale italiana per l'Unesco. Continua il Sottosegretario: «Confidiamo che questa la approvi e la trasmetta entro il 31 marzo a Parigi. La tazzina di espresso rappresenta per tutti gli italiani un rito sociale e culturale che trova riscontro anche nella letteratura e che appassiona tutto il Paese. Una candidatura tanto più importante in un momento storico in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno penalizzato i rapporti sociali, molti dei quali - ha concluso Centinaio - avevano come cornice il bancone o il salotto all'aperto di un bar davanti a un buon caffè italiano».
(Fonte foto istock)