In occasione della
Giornata nazionale dell'albero, l'
Istituto Comprensivo Rossano 1 ha ricordato
Iqbal Masih. Il cui nome è stato scritto sullo splendido
Albero dei Giusti, interamente realizzato con materiale di riuso e posto presso la Scuola Secondaria di 1° grado “L. da Vinci”. Rispetto della natura e tutela dei diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza sono stati i concetti che hanno scandito lo svolgimento della manifestazione. Una serie di eventi, dal carattere etico, realizzati contemporaneamente nei singoli plessi, hanno riportato alla nostra memoria “il bambino pakistano dei tappeti”. Un simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Iqbal è stato ucciso nel 1995 alla tenera età di dodici anni, probabilmente dalla mafia del Pakistan. Si era ribellato ai suoi padroni che lo costringevano a lavorare come uno schiavo.
ALBERO DEI GIUSTI, COMPOSTI ANCHE TESTI E POESIE
Dalle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado si sono levati al cielo i cori di bambini e ragazzi che hanno cantato il diritto all’istruzione e all’educazione, diritto ancora oggi negato in molte parti del mondo. In ogni plesso dell’Istituto è stato piantato un albero in memoria di Iqbal Masih e sono stati composti testi e poesie. Una storia quella di Iqbal che ha commosso tutti dai più piccoli ai più grandi. Il suo nome è stato scritto sullo splendido “Albero dei Giusti”, interamente realizzato con materiale di riuso e posto presso la Scuola Secondaria di 1° grado “L. da Vinci”.
ALBERO DEI GIUSTI, UNITA' DI INTENTI
Alle manifestazioni hanno partecipato il Sindaco della Città di Rossano, Stefano Mascaro, e diversi rappresentanti delle Associazioni di Volontariato del territorio che hanno sottolineato la sensibilità dimostrata da questo Istituto ai temi in difesa dei diritti dell’Infanzia. Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Antonio F. Pistoia, che ha ringraziato, con le seguenti parole, i docenti e gli alunni tutti per l’interesse e l’impegno dimostrati su tematiche così importanti e attuali: “
Oggi più che mai abbiamo realizzato un’unità di intenti e vissuto emozioni che ci hanno reso meravigliosamente uniti in una comunità educante nella quale ognuno ha occasione e strumenti per esprimere il meglio di se stessi”.