L’Assessore al Turismo e alla Città Europea ha risposto alle preoccupazioni di un’intera comunità: «Le ricette sono unità e dialogo»
di Josef Platarota Un giovane imprenditore del settore turistico ci aveva lasciato con una frase:
«Sarebbe bello che il Sindaco Flavio Stasi ci dicesse, con una pacca sulla spalla, “coraggio ragazzi, continuate, siamo con voi”» (). L’Amministrazione di Corigliano Rossano ha risposto, consapevole del suo ruolo in questa fase di emergenza e, in alcuni casi, di disperazione. A “metterci la faccia” ci ha pensato l’assessore al Turismo e alla Città Europea Tiziano Caudullo: «A chi opera in prima persona, che siano gestori di locali, proprietari di discoteche o di stabilimenti balneari,
deve giungere la solidarietà e la vicinanza della Giunta di cui faccio parte. Detto questo, però,
è il tempo di agire e di trovare le soluzioni». L’epidemia da Covid 19 ha lasciato tutti in sospeso, come in un limbo fatto di paranoie e dubbi, reclusione e precariato. «Bisogna ammettere che si sta navigando a vista perché, fino a che non si avranno delle contromisure certe, si può fare poco. È chiaro che l’incertezza esiste a livello nazionale:
è un problema di metodologia». Ma Tiziano Caudullo ha in mente l’antidoto per iniziare a programmare: «A Corigliano Rossano, e nell’intera Sibaritide,
è arrivato il momento di fare quadrato, creare una rete tra gli operatori. C'è da incontrarsi, da riunirsi e da immaginare un percorso comune.
Bisogna reagire insieme. Per fare questo – ammette – nei giorni a venire partiranno dei tavoli tecnici con la presenza dell’esperto Professor Romita. Abbiamo in mente di contattare tutti, da chi gestisce i lidi, agli albergatori fino alle agenzie di viaggio, per arrivare ad un censimento.
Successivamente verranno contattati per avere delle risposte su quelle che sono le loro proposte e le loro esigenze». Marketing e promozione territoriale, questa è la formula dell’Assessore di Corigliano Rossano. Dai momenti di crisi, soprattutto quelli successivi alle ondate epidemiologiche, l’essere umano ha sempre saputo trovare dentro di sé delle forze per evolversi, per migliorare e per sprigionare maggiori competenze e qualità. L’augurio per un territorio, tanto bello quanto non sfruttato nelle sue potenzialità, è che
da questa tragedia possa riscoprire sé stesso per sbocciare una volta per tutte.