Crosia, la Casa di Comunità ferma ai blocchi di partenza: cresce la preoccupazione dei cittadini
Per fare chiarezza, il Comitato ha chiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario, con la partecipazione dell’ASP di Cosenza, quale soggetto attuatore, e dei cittadini, delle associazioni e delle forze politiche e sindacali
CROSIA – A pochi mesi dalle elezioni regionali, la sanità torna al centro del dibattito politico in Calabria. Ma a Crosia, la questione assume contorni ancora più urgenti: la Casa di Comunità, prevista dal piano regionale PNRR del 2022, rischia di non vedere la luce.
Destinata a nascere come struttura di nuova costruzione per rafforzare la sanità territoriale, la Casa di Comunità di Crosia è stata successivamente trasformata in un progetto di ristrutturazione dell’ex Casa Comunale di Crosia Centro, in via Sant’Andrea, secondo la delibera di Giunta n. 74 del 14 luglio 2022. Da allora, però, i lavori procedono a rilento e le informazioni ufficiali scarseggiano.
Il silenzio dell’amministrazione comunale sta alimentando la preoccupazione dei cittadini, che denunciano la mancanza di trasparenza e temono di vedere sfumare un’opera essenziale per il territorio. «Lo stato attuale dei lavori rappresenta un grave segnale di inefficienza amministrativa e di disattenzione nei confronti di un diritto fondamentale come quello alla salute. Gli amministratori locali, invece di limitarsi a denunciare la crisi sanitaria generale, dovrebbero vigilare attivamente sulla realizzazione dell’opera e informare costantemente la popolazione. I cittadini di Crosia, finora tenuti all’oscuro della situazione, non possono essere ritenuti corresponsabili del possibile fallimento, ma hanno il diritto e il dovere di essere informati e di vigilare affinché l’opera venga portata a termine secondo progetto.
La popolazione soffre per l’assenza di servizi di cura e prevenzione, e non possiamo permettere che questa occasione venga sprecata», afferma il Comitato Cittadino, che da mesi chiede aggiornamenti sullo stato dei lavori.
Secondo i termini del PNRR, l’opera dovrà essere completata entro il 30 giugno 2026, ma i ritardi accumulati fanno temere il peggio. «Non è Roma né Catanzaro a dover intervenire – spiegano dal Comitato – ma il Comune di Crosia, che ha la responsabilità diretta della realizzazione».
Per fare chiarezza, il Comitato ha chiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario, con la partecipazione dell’ASP di Cosenza, quale soggetto attuatore, e l’apertura ai cittadini, alle associazioni e alle forze politiche e sindacali.