Liceo Artistico lascia il plesso di San Nilo: i corsi verranno trasferiti allo Scalo
Il sindaco Flavio Stasi è intervenuto duramente sulla questione: «Inopportuno che un ente scolastico non abbia avvertito la necessità di condividere la scelta con l'Amministrazione». L'opposizione: «Ulteriore scippo ai centri storici»

CORIGLIANO-ROSSANO - Il Consiglio d'Istituto del Polo Liceale di Rossano ha deliberato lo spostamento dei corsi del Liceo Artistico dal Plesso di San Nilo ad altri plessi dislocati nel territorio comunale dello scalo.
Sulla questione è intervenuto il Sindaco, Flavio Stasi, che ha espresso perplessità circa la modalità di con la quale è stata presa tale decisione. «Rispetto l'autonomia degli organi scolastici - ha dichiarato il primo cittadino sui suoi canali social - i quali formalmente nulla devono agli organi comunali. Tuttavia, sapendo di esprimere concetti poco gradevoli, ho trovato piuttosto inopportuno che un ente scolastico, conoscendo la sensibilità delle Istituzioni sull'argomento, non abbia avvertito la necessità di condividere questa scelta con l'Amministrazione Comunale».
«Una scelta non condivisibile per la quale, nell'ambito della mia autonomia di Istituzione e cittadino, ritengo che gli organi scolastici abbiano dimostrato poco radicamento e poca visione, tenendo conto che - come è noto - intorno al San Nilo si sta realizzando un Polo Scolastico, con la ristrutturazione già in corso di Palazzo Francalanza (termine lavori gennaio 2026) e la futura ristrutturazione del Santa Chiara».
«Un disinteresse nei confronti delle implicazioni sociali di tale scelta - va avanti - che trovo preoccupante, soprattutto per istituzioni scolastiche. Ho sentito in questi mesi rimostranze per i cantieri di San Domenico. Mi auguro che si siano cercati pretesti: sarebbe come lamentarsi di un parente che non risponde al telefono mentre è in sala operatoria. I cantieri sono la medicina, non la malattia, ed insieme agli uffici comunali stavamo già lavorando, per esempio, al progetto di un parcheggio a servizio della scuola nell'area».
«Mi chiedo, inoltre, quali spazi e funzioni saranno sacrificate per spostare forzatamente interi corsi in dei plessi che, per quanto a mia conoscenza, non erano sgombri. Spero - conclude - di avere tali chiarimenti nel corso dei confronti che chiederò e che probabilmente avrebbero dovuto tenersi prima di tale determinazione».
Non solo il sindaco. Anche i consiglieri d'opposizione, Giancarlo Bosco e Marisa Caravetta (Movimento del Territorio), si sono detti contrari alla scelta operata dall'Istituto: «Un ulteriore scippo ai nostri Centri Storici, questa volta è toccato al Centro storico di Rossano, alla chetichella e in sordina si sta perpetrando un depauperamento che mortifica ancora una volta chi ancora lo abita speranzoso di un ripopolamento e di una considerazione maggiore, aspettative che non trovano riscontro, anzi , in questi giorni, complici le ferie scolastiche si è ritenuto opportuno trasferire il Liceo Artistico con sede nel nostro centro storico di Rossano, nell' istituto del liceo classico di Via xx Settembre, allo Scalo Cittadino, accorpato al Liceo Scientifico, qualunque siano i motivi adotti, si deve trovare soluzione alternativa al trasferimento, gli edifici scolastici e gli studenti che li frequentano contribuiscono a dare linfa vitale e necessaria ai nostri Centri storici , ci opponiamo fermamente alla decisione arbitraria presa dal Dirigente scolastico Dott.Alfonso Perna e alla Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, affinché si blocchi immediatamente il trasferimento»