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Tutto pronto a Crosia per la Festa del Rifugiato

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CROSIA - Giovedì 3 aprile a partire dalle ore 09:30 presso il Palteatro Comunale G. Carrisi di Mirto-Crosia, si terrà la Festa del Rifugiato a cura dell’Amministrazione Comunale e di CIDIS in collaborazione con Dirigenti Scolastici, Istituzioni laiche/Religiose e associazioni del territorio. 

L’evento, che si pone tra la settimana di azione contro il razzismo indetta dall’UNAR e la Giornata Mondiale del Rifugiato (GMdR) istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è volto a mettere in evidenza i servizi offerti dal progetto SAI - Sistema di Accoglienza e Integrazione - del Comune di Crosia e gestito da CIDIS Impresa Sociale – ETS per comprendere come agire l’accoglienza ogni giorno.

«Scambi e confronti. Cosa vuol dire accoglienza? Come si fa integrazione? Di questo e tanto altro ne parleremo durante l’incontro moderato da Giuseppe Greco…insieme a: Maria Teresa Aiello, Sindaco di Crosia; Davide Tavernise, Consigliere Regione Calabria; Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano – Rossano; Franco Laratta, Direttore di LaCNews24 e scrittore; Riccardo Magi Deputato della Repubblica, Alessandro Greco, Comandante Stazione Carabinieri Crosia; Maurizio Alfano, ricercatore; Don Pino Straface, Vicario Generale Arcidiocesi; Ivan Papasso, Coordinatore Progetto SAI Crosia, Toccheremo il delicato e spesso controverso mondo del lavoro con Loredana Muraca, referente P.I.U. Su.Pr.Eme CPI Corigliano-Rossano per passare al sistema educativo con le dirigenti Anna Rachele Donnici dell’IC Crosia – Mirto e Sara Giulia Aiello dell’IIS – LS – IPSCT –IPSIA – ITI di Cariati., Giovanna Pagnotta Presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di Mirto Crosia» spiega Ivan Papasso, Coordinatore SAI Crosia, che aggiunge: Durante la giornata vari saranno i laboratori per adulti e minori che verranno realizzati.

Il progetto SAI "Mar'aha" (benvenuti) del Comune di Crosia e gestito da CIDIS Onlus è stato ri-finanziato dal DM del 18/11/2019 ed aveva già avuto avvio con il DM del 10/06/2016 classificandosi secondo nella graduatoria nazionale del 19/11/2019. Quello SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) è un sistema volontario demandato dal Ministero dell'Interno Comuni per il tramite dell'Anci ed è basato sui piccoli numeri che supera quindi la logica del mero 'assistenzialismo. 

Infatti obbiettivo principale del progetto, la cui accoglienza è temporanea e diffusa sul territorio, è quello di innescare un processo di (ri)conquista dell'autonomia perduta dei beneficiari. Il progetto di Crosia prevede l'accoglienza di 25 persone suddivise in nuclei familiari. Il progetto pertanto supera la logica della ghettizzazione puntando alla concreta e reale inclusione dei beneficiari attraverso l'erogazione di servizi di accoglienza integrata a 360° come corso di italiano, orientamento ai servizi del territorio, orientamento e tutela legale, supporto psico-socio-sanitaria, supporto educativo/didattico, attività laboratoriali/socializzazione e possibilità di un inserimento socio-economico al termine del percorso di accoglienza. 

Si differenzia pertanto dai CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) per modalità, approccio e per finalità ed aspirazioni.

Dal 2017 ben 24 i nuclei familiari accolti per un totale di 104 persone che hanno sempre costituito esempio di integrazione positiva contribuendo alla forza lavoro sul territorio e alla costituzione di numerose classi scolastiche. I nuclei ospitati sono stati prevalentemente di origine afghana, siriana e nigeriana e quindi zone di  conflitto bellico, torture, violenze e sopprusi perpetrati dai regimi o dalle organizzazioni come Boko Haram, hanno pertanto riconosciuta la protezione dello Stato Italiano ai sensi dell'art 1 della Convenzione di Ginevra che cita "è rifugiato chiunque e nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure a chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi" e dell'art. 10 comma 3 della Costituzione italiana. 

Il progetto SAI di Crosia è riconosciuto a livello nazionale per le buone ed innovative prassi attuate, vero è che i suoi rappresentanti sono stati chiamati ad essere relatori nel corso della II° Conferenza Nazionale degli operatori SAI tenutasi a Roma il 18/03/2023.

In un periodo come quello attuale in cui per il tramite di avventurieri politici e Mass media vengono profuse indifferenza, cinismo, muri ed odio, il progetto SAI fondato sulla scoperta dell'altro, sul dialogo e sul rispetto reciproco può quindi costituire un antidoto efficacie volto a ricordarsi che siamo tutti esseri umani. 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.