Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio a Roma per parlare di bullismo e cyberbullismo
Gli alunni hanno partecipato al convegno nazionale su invito dell’Udicon. La dirigente Pacifico: «Seminario di alto livello. Un’esperienza fortemente formativa per i ragazzi»
MANDATORICCIO – Dal bisogno oggettivo di sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche di grande attualità come il bullismo e il cyberbullismo, l’Istituto comprensivo Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, ha accettato l’invito di partecipare, a Roma, al 5° Convegno nazionale “BullyFace - il volto del bullismo”, pianificato dall’Udicon, Unione per la difesa dei consumatori, un’associazione che ha come principale scopo statutario la tutela dei diritti dei cittadini.
La quinta edizione del suddetto convegno nazionale, svolta nella capitale, presso la “Sala Tirreno” della Regione Lazio, è stata organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di tutt’Italia sul tema, appunto, del bullismo, un fenomeno in continua evoluzione.
L’associazione ha deciso di coinvolgere gli studenti delle secondarie di primo grado allo scopo di offrire loro spunti di riflessione e di confronto, grazie al contributo di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, hanno partecipato grazie all’invito giunto dal presidente provinciale Cosenza dell’Unione per la difesa dei Consumatori Ferruccio Colamaria.
La partecipazione della scuola jonica è stata a totale carico dell’Udicon. All’attività formativa tenuta a Roma hanno partecipato gli studenti delle classi terze della secondaria di primo grado dei plessi di Mandatoriccio, Campana, Pietrapaola e Calopezzati, accompagnati dalla referente del bullismo e cyberbullismo dello stesso Comprensivo statale, Assunta Palermo e dai docenti Maria Pacenza, Gianluca Sabetta e Vincenzo Zinno.
La dirigente Pacifico ha commentato positivamente l’esperienza vissuta dagli alunni.
«Il seminario – ha detto – è stato di altissimo livello. E ha spiegato che oltre ai ragazzi che si sono recati a Roma, tutte le classi hanno avuto l’opportunità di seguire i lavori da remoto. L’attenzione degli alunni è stata alta, grazie alla capacità comunicativa dei relatori».
Il convegno ha avuto il fine di esplorare a fondo i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, L'evento ha rappresentato un'opportunità per sviluppare una nuova coscienza sociale nei giovani. Una coscienza che si basa sulla consapevolezza delle leggi e sulla conoscenza degli strumenti che i giovani utilizzano abitualmente per relazionarsi.