11 ore fa:Amnesia istituzionale: a Bocchigliero inaugurata una scuola che è stata soppressa a giugno
11 ore fa:Identità, a Lungro nasce la Confraternita Enogastronomica delle “Shtridhëlat”
14 ore fa:Jazz internazionale, a Vaccarizzo un suggestivo omaggio a Chet Baker
13 ore fa:Incidente a Longobucco, moto finisce fuori strada
12 ore fa: Il premio internazionale Bruno da Longobucco va al rettore Leone e al professore Nardo
14 ore fa:Borrelli sosterrà Occhiuto: «Un leader che ha dimostrato con i fatti di volere il bene della nostra terra»
12 ore fa:Storie di emigrazione e ritorni a Cariati nell'evento “L’emozione dell’identità”
10 ore fa:Caro Scuola, Italia Viva Cassano chiede un contributo comunale per le famiglie in difficoltà
9 ore fa:Tragedia a Cammarata, giovane si ustiona per salvare i vitellini
14 ore fa:Aggressione al Pronto soccorso di Cariati: uomo minaccia la guardia giurata presente sul posto

La Fabbrica Amarelli protagonista alla settimana della Cultura d'Impresa

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «I brand tradizionali che hanno resistito al passare del tempo e che hanno saputo creare quella continuità familiare rispetto all’idea innovativa del suo fondatore, che nonostante i secoli resta di grande ispirazione, sono molto utili per educare le nuove generazioni ad una cultura imprenditoriale. La cultura d’impresa ed in particolare le imprese che fanno cultura rappresentano un valore aggiunto per combattere il fenomeno della fuga dei cervelli e trattenere così le menti migliori sul territorio».

È quanto ha dichiarato Fortunato Amarelli intervenendo nei giorni scorsi in qualità di Amministratore Delegato della plurisecolare esperienza imprenditoriale calabrese all’evento Saperi d'impresa - storie di persone, luoghi, futuro, promosso da Oropan Spa e tenutosi al teatro Mercadante di Altamura, a chiusura della settimana della Cultura d'Impresa. 

«Dall’intuizione partita nell’anno mille di estrarre il succo dalla radice di liquirizia, che è 25 volte più dolce dello zucchero, alla quale si deve la nascita di altre fabbriche di liquirizia nel Mezzogiorno; alla nascita del Museo della Liquirizia, nel 2001, uno dei primi musei d’impresa in Calabria che conta oltre 60 mila visitatori all’anno, di cui 20 mila studenti; passando dalla scatolina che dotata di un qr code è capace di far vivere, attraverso la musica di Pietro Salvatori, suggestioni particolari».

«Quella di Amarelli - ha raccontato l’AD alla platea di studenti - è una storia pluricentenaria che ha visto avvicendarsi ben 11 generazioni e che oggi viene portata avanti insieme a Margherita Amarelli, direttore marketing e commerciale e a Pina Mangano Amarelli, Presidente del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli. È una storia tradizionale costruita intorno a tante piccole grandi innovazioni che fanno sempre da driver». Insieme alla Liquirizia Amarelli, le altre aziende che si sono raccontate alla giovane platea di studenti sono stati l’Amaro Lucano, Confetti Mucci e Pane Forte.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia