2 ore fa:Tutto pronto per la presentazione del corto "Sybaris – Terre di Luce" del Gal Sibaritide
3 ore fa:Pietrapaola, in arrivo 480mila euro per la messa in sicurezza di Rupe Castello e Rupe San Salvatore
1 ora fa:Unical, si insedia il Senato accademico: al via una nuova fase di dialogo e rinnovamento
4 ore fa:Lavori Crati, Stasi: «Esclusi dal progetto alcuni punti critici. Necessario valutare interventi supplementari»
2 ore fa:Otto Daspo dopo Rossanese–Trebisacce: una sconfitta per tutto il calcio locale
1 ora fa:I giovani di Forza Italia soddisfatti per la nomina di Pasqualina Straface
5 ore fa:Prima riunione nuova Giunta Occhiuto, approvato il Regolamento regionale sui prodotti De.Co.
6 ore fa:Villapiana Lido, scuola chiusa per motivi di sicurezza: ordinanza del Sindaco dopo il distacco di un frammento d’intonaco
5 ore fa:Arriva l'ok per l'Elisuperficie a Cariati. Le Lampare: «Passo importante, ora si ascoltino gli operatori sanitari»
4 ore fa:Identità e appartenenza, a Mormanno fervono i preparativi per “Perciavutti”

A rischio i fondi dell'Unione europea per la pesca: senza l’accordo, in Calabria il settore si fermerà

1 minuti di lettura

CATANZARO - «I fondi dell'Unione europea destinati al settore della pesca sono a rischio. Se non ci sarà un accordo tra Stato e Regioni per la ripartizione delle risorse, i lavoratori e le imprese della Calabria, come del resto d'Italia, si troveranno costrette a fermare le attività».

È l'allarme lanciato da Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell'Unci Agroalimentare.

«Sarebbe davvero grave e paradossale – ha proseguito il rappresentante dell'associazione di categoria del mondo cooperativo – che i pescatori italiani non percepiscano i contributi del fermo pesca 2021, a causa di problemi di ordine burocratico e di mancato coordinamento tra le istituzioni coinvolte. Un durissimo colpo, soprattutto in una fase di crisi e di enorme difficoltà del comparto, oltre che dell'intera economia del Paese, determinata da diversi fattori che stanno rendendo sempre più problematica la vita degli addetti e delle imprese ittiche. Ed ancora una volta a pagare un prezzo salatissimo sarebbero le piccole attività e le migliaia di pescatori, con le proprie famiglie, che vi lavorano. Una situazione assolutamente inaccettabile».

«Anche l'erogazione dei sostegni per il caro carburante, inoltre, è legata alla partenza dei finanziamenti del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura, così come è emerso al Tavolo istituzionale permanente presso il Ministero. Insomma, senza il completamento delle procedure previste, si rischia un dannoso ed insostenibile effetto a catena che penalizzerebbe duramente la categoria, mettendola sul lastrico».

«Sollecitiamo ufficialmente – ha concluso Scognamiglio -  la Commissione Politiche Agricole, affinché venga messa all'ordine del giorno la discussione sulla ripartizione delle risorse Feampa fra le Regioni e che con la massima rapidità si giunga alla conclusione dell'iter, con l'obiettivo di portare a casa risultati concreti».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.