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Torna domani a Calopezzati, il “Giro di mezzanotte”: un'esperienza mozzafiato

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CALOPEZZATI - E' finita l'attesa per il ritorno dell'evento estivo della Maros Eventi - alla cui direzione artistica troviamo Mariarosaria Alessandra Bianco - nel Comune di Calopezzati. Domani, 9 agosto, alle ore 21.00, torna il “Giro di mezzanotte”, proprio nel borgo dov'è andato in scena per la prima volta - ossia il centro storico di Calopezzati - per poi calcare le scene dei palchi naturali dei borghi più belli, da Roseto Capo Spulico a Diamante, dallo Ionio al Tirreno. 

L'incantevole passeggiata artistica avverrà tra i vicoli più caratteristici e suggestivi del borgo storico medievale, accompagnata dalle arti quali danza, musica e teatro, tra gli aneddoti e le leggende del centro storico. 

Il ritmo coinvolgente della musica balcanica accompagnerà gli spettatori, guidati da Eusebio Martinelli Trump con la sua Gipsy Orkestar. Troveranno altresì spazio, artisti nazionali e internazionali, dalle percussioni di Checco Pallone al mimo di Jeux de Dame con Giada Claudia Grandinetti, dal ballerino e coreografo Filippo Stabile all’attore Alessandro Castriota Scanderbeg. E poi ancora il sax di Francesco Caligiuri, il violino di Piero Gallina, le voci di Francesca Ricca Zupi e di Federica Greco, il ritmo di Leon Pantarei, il fuoco e le coreografie visual dei Pagliassi.it. e le statue di Lunaridens.

Il borgo calopezzatese - partendo da piazza Garibaldi - prenderà quindi vita, trasformandosi in uno spettacolo naturale e culturale, che abbraccia le arti tutte e la tradizione.

 

Virginia Diaco
Autore: Virginia Diaco

Studio materie umanistiche e amo scrivere. Ho ricevuto diversi riconoscimenti in ambito letterario, tra cui il V Premio Internazionale di poesia “Giovanni Bertacchi” con la poesia “Preghiera alla vita che toglie vita” e la Menzione della Giuria nella prima edizione del Concorso Letterario Internazionale “Il Viaggio” con la poesia “Consumato negli occhi”. Attraverso le parole esprimo il mio mondo, grazie ad esse conosco quello altrui. Lo scopo più forte che sento di avere è quello di rendere giustizia - quanto più possibile - alla bellezza, all’arte e alle vulnerabilità sociali.