Tragedia sfiorata a Capo Trionto: Velista solitaria salvata dalla Guardia Costiera in condizioni estreme
Disavventura a lieto fine per una diportista con barca in avaria nel quadrante jonico settentrionale

CORIGLIANO-ROSSANO - Una velista solitaria è stata tratta in salvo dalla Guardia Costiera di Corigliano dopo che la sua imbarcazione, di bandiera lussemburghese, è rimasta in avaria al largo di Capo Trionto, nel mare Ionio settentrionale. La prontezza dei soccorsi ha evitato un epilogo ben peggiore, data l'impossibilità di governare il natante a causa di gravi guasti e il sopraggiungere di condizioni meteo-marine avverse. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio di mercoledì 21 maggio 2025, quando la stazione radio costiera di Palermo ha captato un segnale di emergenza lanciato da un'unità a vela di 10 metri. La diportista, in transito nelle acque antistanti il faro di Capo Trionto, segnalava la rottura della vela di randa e un'avaria all'apparato propulsivo ausiliario a motore, rendendo la barca ingovernabile e in balia del mare mosso e del forte vento. La richiesta di aiuto è stata immediatamente inoltrata alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Corigliano, che ha disposto l'uscita in mare della motovedetta CP 841. Questa unità, fiore all'occhiello della Guardia Costiera italiana, è progettata per il soccorso marittimo (SAR) in ogni condizione meteo-marina, essendo auto-raddrizzante e specializzata per il salvataggio in altura. In breve tempo, l'equipaggio della CP 841 ha intercettato l'unità a vela in difficoltà. La diportista aveva tentato invano di ripristinare il motore ausiliario e, constatando l'impossibilità di manovrare a vela, si trovava in una situazione critica. Con il peggioramento delle condizioni meteo-marine e l'approssimarsi del buio, è stato deciso di trasbordare la velista sull'unità di soccorso. Le operazioni di trasferimento si sono svolte con notevoli difficoltà a causa del mare agitato e del vento forte. Nonostante le peripezie, la diportista è giunta in buone condizioni di salute al porto di Corigliano-Rossano in tarda serata, concludendo una disavventura che, grazie all'intervento tempestivo della Guardia Costiera, ha avuto un lieto fine. L'episodio sottolinea l'importanza della preparazione e dell'efficienza dei mezzi di soccorso marittimo, fondamentali per la sicurezza di chi naviga.