10 ore fa:Co-Ro, l'Orchestra Sinfonica Brutia porta "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi al Teatro Valente
9 ore fa:Carmine Capristo torna a casa: “Il Gallo” lascia il Caloveto e rientra a Cropalati
11 ore fa:La palestra resta chiusa mentre la burocrazia detta legge, Tavernise: «Fallimento della politica»
9 ore fa:Webuild: al via lo scavo di tre nuove gallerie sulla linea della Salerno–Reggio Calabria
12 ore fa:Campana, bosco estirpato abusivamente: sequestrati oltre 3000 metri quadri
11 ore fa:Malagrinò (Mdt): «Contrada Foggia ostaggio di acqua e incuria»
13 ore fa:Sanità in crisi nella Sibaritide: «Cure rimandante per la mancanza di azoto»
12 ore fa:A Co-Ro e Cassano il suggestivo omaggio dei Vigili del fuoco all'Immacolata
8 ore fa:Lutto nel calcio calabrese: addio a Carmelo Miceli
10 ore fa:Quadrivio degli Stombi al buio da 15 giorni: sicurezza a rischio, il Comune deve intervenire

“Radici”, l’esperimento culturale e turistico che punta sull’identità territoriale

1 minuti di lettura

MANDATORICCIO - «Nella solita estate di questa Calabria nella quale, salvo rare eccezioni, prevalgono proposte turistiche che nella migliore delle ipotesi si traducono in un banale copia e incolla di ciò che è stato visto, rivisto e superato in altri contesti e regioni, nel perimetro antico e affascinante di Castello dell'Arso, a Mandatoriccio mare, è rimasta issata per una settimana la bandiera della creatività, dell'identità, della libertà di espressione e, non da ultimo, della rifunzionalizzazione in chiave turistico-ricettiva, di quelli che continuano a rappresentare da secoli marcatori identitari di questa terra. In un contesto assordante senza alcuna capacità attrattiva, di cliché e brutte copie ad uso e consumo dei residenti (come se fossimo in una perenne e mediocre campagna elettorale), quella della residenza collettiva Radici è stata una vera è propria isola felice capace non soltanto di ospitare ed accogliere, nel basso jonio cosentino, artisti da tutta Europa, ma anche di offrire – resta questo il significato forse più autentico di questa esperienza di grande bellezza – alla Politica ed alle istituzioni suggerimenti alternativi per prospettive turistiche differenziate, durature, responsabili ed ecosostenibili».

È quanto dichiara Lenin Montesanto, direttore della storica associazione europea Otto Torri sullo Jonio, complimentandosi con Giulia Mascaro, «ideatrice ed organizzatrice di un raro evento di qualità – scandisce - che deve essere proseguito, migliorato e sostenuto».

Ricordando l'analogo successo dell'Euromed Meeting promosso da Otto Torri dal 1998 al 2012, con la stessa determinazione e visione, «Radici si è dimostrato un riuscito esperimento culturale e turistico che ha portato in questo angolo della nostra regione, naturale punto di osservazione del cielo stellato di agosto, paradossalmente tra i pochi con scarso inquinamento luminoso in una Calabria occupata da concerti di musica pop, oltre 70 tra artisti e performer provenienti da tutto il mondo».

Dal laboratorio di tarantella pastorale del Pollino al progetto di installazione site specific incentrato sullo studio delle ombre e delle luci declinato sull'analisi dei media; dalla dimostrazione e costruzione della lira calabrese allo spettacolo di burattini, con le avventure di Spazzolino; passando dal workshop sulla tecnica della cianotipia, antico metodo di stampa fotografica caratterizzata dal tipico colore Blu di Prussia, ai corsi di illustrazione e di scrittura creativa e fotografia, tra teoria e pratica. E poi letture animate con disegni live e apicultura.

Esperienze come quelle fatte vivere ai numerosi partecipanti del Festival Radici, che hanno animato spazi senza tempo e luoghi intrisi di storia e suggestioni portano con sé la magia e la bellezza dell'identità che va difesa e valorizzata.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.