Carenza aule, da settembre alla “Levi” si rischia il turnover delle classi
Nell’istituto di Co-Ro durante l’emergenza pandemica erano state ampliate alcune aule e fittati nuovi locali per consentire il distanziamento. Ora però serve ripristinare normalità. Saltano primi sopralluoghi. Genitori sul piede di guerra
CORIGLIANO-ROSSANO – Rischia di diventare l’ennesima rogna di inizio anno scolastico la condizione logistica in cui versa oggi l’istituto “Carlo Levi” di Rossano scalo. Durante il periodo pandemico, per consentire in sicurezza le lezioni presenza e con le misure di distanziamento, si era pensato di unire aule contermini abbattendo i muri divisori. Inoltre, considerato il particolare stato di emergenza, in via straordinaria, il Comune era ricorso anche all’affitto di alcuni locali nel complesso dei Giuseppini del Murialdo, non distanti dalla sede scolastica, dove insediare altre aule. Oggi, però, che l’emergenza è finita e che il prossimo anno scolastico dovrebbe ripartire nel segno della normalità pre-covid si pone un problema: dove sistemare i ragazzi e le aule se le aule sono state ridotte e un’ulteriore spesa per l’affitto di locali non avrebbe alcuna giustificazione contabile? Ne avevamo parlato ad aprile scorso, quando i genitori degli alunni della scuola media “Levi” avevano sollevato il problema chiedendo all’Amministrazione comunale di intervenire subito e in tempo per evitare un’inutile e scongiurabile questione che ancora oggi rischia di “far saltare i banchi” a settembre.
A distanza di tre mesi, nonostante gli Uffici comunali abbiamo posto all’ordine del giorno il problema, la questione pare abbia tutt’altro che risvolti chiari per il futuro. E i genitori sono già sul piede di guerra, pronti a scendere in piazza e protestare. Già, perché negli ambienti si paventa già un’ipotesi, messa sul tavolo per superare la questione logistica: il turnover delle classi. Una vera e propria turnazione degli orari di scuola in periodo ordinario che avrebbe dell’incredibile.
Infatti, esclusa – almeno per il momento – la possibilità di mantenere l’affitto di locali esterni alla scuola (sarebbe una spesa ingiustificabile) le ipotesi plausibili sarebbero due: ripristinare lo status quo ante delle aule ma servirebbe mettere in cantiere dei lavori fuori tempo massimo (siamo a fine luglio) oppure sistemare la popolazione studentesca della “Levi” in “esubero” nei locali della coinquilina media “Roncalli”. Idea, quest’ultima, che si fa sempre più concreta dal momento che nelle recenti comunicazioni partite dall’ufficio scolastico comunale per porre argine alla “situazione organizzativa spazi scolastici per l’a.s. 2022/2023” tra i destinatari in epigrafe, insieme alla dirigente della scuola “Levi”, risulta anche la dirigente del Comprensivo 3 di Rossano che ha egida sull’istituto “Roncalli”.
Perché coinvolgere un’altra scuola, apparentemente estranea alla vicenda, se non per chiedere supporto, in questo caso logistico?
Sta di fatto che il sopralluogo tecnico che si sarebbe dovuto svolgere domani (26 luglio) pare sia stato rinviato al prossimo 29 luglio per indisponibilità proprio della dirigente della “Roncalli”. Insomma, altri giorni che si consumano nella stasi dell’attesa in questa estate caldissima, in vista di un inizio di anno scolastico che – in questa situazione – sarà tutt’altro che tranquillo.