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I giovani dell'Estate ragazzi di Schiavonea rendono il borgo, ancora più bello

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CORIGLIANO-ROSSANO – L’Estate ragazzi a Schiavonea (leggi qui), l’iniziativa dedicata ai giovanissimi e aperta anche alle persone non abili, che ha lo scopo di promuovere una cultura inclusiva rispetto a quella dello “scarto”, è partita alla grande.

Promossa dal servizio di pastorale alle persone con disabilità dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria di Nives in Schiavonea, ha visto aderire all’iniziativa anche associazioni del territorio quali, Unione Italiana Ciechi, Figli della luna, Gocce nel deserto, Raggio di Sole, Anffas e Azzurra.

Nella terza giornata del grest, dedicata all’ambiente e alla riqualificazione della città, gli organizzatori tra cui don Francesco Ansalone, in collaborazione con l’associazione “Schiavonea e Sant’Angelo puliti”, hanno accompagnato i ragazzi in visita per le “vie dei murales”, nel borgo di Schiavonea.

«Tutti i ragazzi sono rimasti incantati dai disegni sui muri e alla fine anche loro si sono cimentati come artisti, creando quelli che abbiamo chiamato simpaticamente “terrales” – afferma Fantino Ferrantino, del gruppo animatori -, i dipinti fatti a terra con i gessetti».

Un’interazione tra arte e inclusione, ulteriormente arricchita dall’entusiasmo e dalla creatività dei giovani partecipanti all’Estate ragazzi, il grest che si concluderà il venerdì 8 luglio.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive