Nuovi professionisti l'Assistenza Domiciliare, Straface: «Restituiamo dignità alla cura degli anziani»
30 infermieri, 20 OSS, 12 terapisti della riabilitazione, 12 logopedisti e 6 assistenti sociali. «Stiamo costruendo un modello di cura che guarda lontano e che fonda la sua forza sulla prossimità, sull’efficienza e sulla trasparenza»

COSENZA – «La sanità compie un altro passo avanti nel solco della concretezza e della programmazione. Con la recente deliberazione dell’ASP di Cosenza, è stato individuato il fabbisogno di personale dedicato da impiegare nei singoli distretti per l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). La scelta è chiara: utilizzare i fondi comunitari e nazionali in modo strategico. Con il nuovo provvedimento vengono stanziati 1,4 milioni di euro e avviate procedure per l’attivazione di personale dedicato: 30 infermieri, 20 OSS, 12 terapisti della riabilitazione, 12 logopedisti e 6 assistenti sociali».
È quanto fa sapere il Consigliere Regionale, Pasqualina Straface, «ribadendo l’impegno con cui la Regione Calabria e il Commissario ad acta Roberto Occhiuto hanno trasformato in questi anni la rete dei servizi di prossimità con risultati che quotidianamente compongono un puzzle di efficienza, confermato di recente anche dal costante monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) condotto dal Ministero della Salute e analizzato dalla Fondazione Gimbe, che ha ratificato ancora una volta il trend positivo di crescita del Diritto alla Salute in Calabria».
«Abbiamo messo ordine dove c’era frammentazione – spiega la Presidente della Terza commissione Sanità del Consiglio Regionale – e confusione. Non parliamo di slogan, ma di azioni misurabili che permettono oggi di rafforzare l’ADI, assumendo figure professionali fondamentali e colmando le lacune che in passato hanno penalizzato i cittadini».
«Fino a pochi anni fa, l’ADI era sinonimo di attese, ritardi e risorse sprecate. Quello che avviene oggi, invece, è un’azione cruciale, sostenuta con risorse PNRR e fondi regionali, per garantire la presa in carico degli anziani fragili e non autosufficienti, restituendo al territorio un servizio vicino alle comunità. Una risposta concreta alla crescente domanda di assistenza domiciliare, che dovrà raggiungere nel 2025 quasi 16 mila assistiti over 65 in tutta la provincia di Cosenza».
«Ogni risorsa impegnata – continua la Consigliera regionale – viene sottoposta a controlli rigorosi e destinata a obiettivi chiari: garantire la dignità dei pazienti, sostenere le famiglie, valorizzare il capitale umano sanitario. Non ci limitiamo a tamponare le emergenze. Stiamo costruendo un modello di cura che guarda lontano e che – conclude Straface - fonda la sua forza sulla prossimità, sull’efficienza e sulla trasparenza».