Sanità in Calabria, Incarnato (Avanti Psi): «Offerta pessima, servono scelte immediate»
Nel mirino del segretario regionale del partito anche la governance delle aziende sanitarie, giudicata inefficace e bisognosa di un profondo cambiamento: «È evidente che il modello attuale non funzioni e vada rivisto»
CATANZARO - «L’offerta sanitaria in Calabria resta pessima e lontana dagli standard nazionali». È un giudizio netto quello espresso da Luigi Incarnato, segretario regionale di Avanti PSI, che torna a puntare il dito sulle criticità strutturali del sistema sanitario calabrese.
Secondo Incarnato, uno degli elementi più evidenti è rappresentato dalle liste di attesa, che continuano a essere «più lunghe della media nazionale», a fronte di una situazione che, nonostante il commissariamento, «in quattro anni non ha conosciuto grandi progressi». Un fallimento che, per il dirigente socialista, non può essere ridotto al solo dibattito sulla proroga o meno del commissariamento: «Il problema – sottolinea – è mettere fine a una gestione che non ha prodotto risultati concreti».
Tra le principali criticità segnalate, anche la carenza di personale, che «non viene risolta attraverso lo scorrimento delle graduatorie», e una gestione organizzativa definita «inspiegabilmente deficitaria». In particolare, Incarnato denuncia il mancato pagamento degli specializzandi, che attenderebbero da circa sei mesi quanto loro dovuto: «Una situazione inaccettabile che rischia di allontanare ulteriormente i giovani professionisti dal nostro territorio».
Nel mirino del segretario regionale di Avanti PSI anche la governance delle aziende sanitarie, giudicata inefficace e bisognosa di un profondo cambiamento. «È evidente – afferma – che il modello attuale non funzioni e vada rivisto».
Infine, l’appello al presidente della Regione Roberto Occhiuto: «Dovrebbe aprire un confronto serio non solo con le opposizioni politiche, ma anche con i sindacati e gli ordini professionali. Solo attraverso un dialogo ampio e responsabile si può avviare una reale riforma della sanità calabrese». Un quadro critico che, secondo Incarnato, impone decisioni rapide e coraggiose per garantire ai cittadini calabresi il diritto fondamentale alla salute.