«La democrazia vive quando chi governa non si sottrae, ma si espone»
La sindaca di Pietrapaola spiega le ragioni che hanno portato la Giunta alla modifica del Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, che le ha attribuito la responsabilità dell’Area Tecnica-Manutentiva-Territorio
PIETRAPAOLA – Con un atto formale, pubblico e legittimo, la Giunta comunale ha modificato il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi e, conseguentemente, con Decreto sindacale n. 12 del 5 dicembre 2025, ha attribuito al Sindaco la responsabilità dell’Area Tecnica-Manutentiva-Territorio. Una mossa che nei giorni scorsi il nostro direttore, Marco Lefosse, aveva definito "senza precedenti": un atto di "responsabilità" totale che sfida la burocrazia e può cambiare la storia dei piccoli Comuni italiani (leggi qui)
«Una scelta assunta alla luce della normativa vigente e nel pieno esercizio del mandato democratico conferito dai cittadini» sottolinea oggi la Sindaca Manuela Labonia, rivendicando l’autonomia, il coraggio di una scelta che nasce dall’esigenza di «garantire – dice - efficienza amministrativa, tempestività decisionale e piena assunzione di responsabilità politica in una fase complessa per l’Ente, segnata dal dissesto finanziario e dalla necessità di un rigoroso contenimento della spesa. Non si tratta di uno strappo, ma dell’applicazione consapevole di una facoltà prevista dall’ordinamento per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, che consente all’organo esecutivo di assumere funzioni gestionali quando l’interesse pubblico lo richiede».
«Assumere direttamente la guida di un’Area strategica – rivendica il Primo cittadino - significa togliere ogni alibi alla politica. Significa firmare, decidere, rispondere. Significa non nascondersi dietro procedure o automatismi, ma ricondurre l’azione amministrativa dentro la cornice del mandato ricevuto dagli elettori, che chiedono risultati, chiarezza e governo del territorio».
«Il provvedimento, tra l’altro, è stato adottato nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e dei principi di trasparenza amministrativa. Non comporta – precisa - alcun compenso aggiuntivo, non altera gli equilibri finanziari dell’Ente e sarà oggetto di costante verifica sotto il profilo dell’efficienza e dell’interesse pubblico. Ogni atto continuerà ad essere tracciabile, motivato e sottoposto ai controlli previsti dall’ordinamento».
«In troppi piccoli Comuni italiani – ricorda ancora la Sindaca - la politica si è progressivamente ritirata, limitandosi a osservare la macchina amministrativa senza guidarla davvero. Noi, invece, abbiamo scelto una strada diversa: quella del governo responsabile, della consapevolezza istituzionale, del coraggio decisionale. Quando la situazione lo impone, chi amministra ha il dovere di metterci la faccia e assumersi fino in fondo il peso delle scelte».
Questo atto apre una riflessione più ampia sul ruolo degli amministratori locali nei piccoli Comuni: non contro qualcuno, ma per i cittadini. «È una scelta – conclude Manuela Labonia - che guarda al futuro, che rafforza il principio di responsabilità e che riafferma una verità semplice: la democrazia vive quando chi governa non si sottrae, ma si espone».