Comune di Longobucco, esplode la protesta dei dipendenti: proclamato lo stato di agitazione
I sindacati chiedono l'intervento del Prefetto, affinché convochi con urgenza le parti per un tentativo di conciliazione, con l'obiettivo di ristabilire corrette relazioni sindacali e scongiurare un ulteriore inasprimento del conflitto
LONGOBUCCO - Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL e CISL FP comunicano la proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente del Comune di Longobucco, a tutela dei lavoratori iscritti e, più in generale, di tutto il personale dell'Ente.
«La decisione – riporta la nota diffusa dalle organizzazioni sindacali - si rende necessaria a causa del perdurante e ingiustificato mancato riscontro alle reiterate richieste sindacali e del protrarsi di una grave condizione di incertezza lavorativa ed economica che interessa i dipendenti comunali».
In particolare, le Organizzazioni Sindacali denunciano: «Il mancato avvio della contrattazione decentrata integrativa per l'anno 2025, in violazione delle prerogative sindacali e delle disposizioni contrattuali vigenti; la mancata liquidazione definitiva del salario accessorio relativo agli anni 2022, 2023 e 2024, che sta determinando un rilevante pregiudizio economico per i lavoratori; la mancata convocazione di un confronto sull'incremento dell'orario di lavoro del personale ex LSU/LPU, che da anni attende una stabilizzazione a tempo pieno, indispensabile per garantire servizi più efficienti alla cittadinanza e adeguate tutele lavorative e previdenziali».
Il comportamento omissivo dell'Amministrazione comunale ha generato un clima di forte tensione e malcontento tra i dipendenti, costringendo FP CGIL e CISL FP ad attivare le procedure di raffreddamento del conflitto, come previsto dalla normativa vigente.
«Le scriventi Organizzazioni Sindacali – si legge ancora - chiedono pertanto l'intervento del Prefetto, affinché convochi con urgenza le parti per un tentativo di conciliazione, con l'obiettivo di ristabilire corrette relazioni sindacali e scongiurare un ulteriore inasprimento del conflitto. FP CGIL e CISL FP restano in attesa di un sollecito riscontro e ribadiscono la propria disponibilità al confronto, nell'interesse dei lavoratori e della collettività».