Caloveto dice “stop” allo spreco di acqua e al rischio incendi
Due ordinanze sindacali firmate oggi: 15 giorni di tempo per ottemperare alla manutenzione e alla pulizia dei terreni e delle aree verdi. Vietato l’abuso di acqua della condotta idrica per l’annaffiamento di orti e giardini
CALOVETO – Prevenzione rischio incendi e contenimento dell’emergenza idrica. 15 giorni di tempo per ottemperare alla manutenzione e alla pulizia dei terreni e delle aree verdi. Stop all’abuso di acqua della condotta idrica per l’annaffiamento di orti e giardini.
È, in sintesi, quanto contenuto nelle rispettive ordinanze sindacali firmate oggi dal Primo Cittadino Umberto Mazza e resesi necessarie, per garantire, in vista dell’estate, da una parte, l’erogazione dell’acqua per uso domestico alla popolazione; dall’altra, prevenire incendi e assicurare decoro, sicurezza e condizioni igienico-sanitarie ottimali negli spazi pubblici adiacenti ai terreni.
Entrambe le ordinanze prevedono sanzioni per i trasgressori.
Emergenza idrica. Nello specifico è fatto divieto assoluto di utilizzare l'acqua della condotta idrica comunale, per annaffiare orti, giardini, terreni in generale, lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ri-circolazione dell'acqua. È fatto divieto di innestare pompe e manichette nelle fontanelle pubbliche che impediscano il libero prelievo di acqua, per riempire serbatoi, botti o cisterne installate su autoveicoli. Non è possibile prelevare con qualsiasi mezzo l'acqua da fontanelle pubbliche per usi diversi da quelli consentiti.
Rischio incendi. L’ordinanza per la manutenzione ordinaria e straordinaria e la pulizia della striscia di terreno per una larghezza di almeno 5 metri, mediante aratura o zappellatura ed asportazione di ogni seccume vegetale è destinata a tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di case e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali.