17 ore fa:Il Polo Magnolia pronto per un altro anno originale: creatività, curiosità e consapevolezza
41 minuti fa:A San Basile nasce l’equipaggio di terra dei paesi arbëreshë
13 ore fa:Concluso il Gran Premio Manente: premiati Verdiana e Natalino Stasi
12 ore fa:Tra il gioco e il simbolico, a Santa Sofia d’Epiro si riscopre il Collaccio Nuziale Arbëresh
13 ore fa:Ex Caserma dei Vigili del Fuoco nel Centro Storico di Rossano: arriva l’ordinanza di Stasi
15 ore fa:La montagna premia i suoi eroi: nasce il premio "Custodi del Pollino"
11 ore fa:Donna travolta da una moto ai Laghi di Sibari: è grave
16 ore fa:Mazza (CMG): «La Politica si occupi delle vertenze territoriali, non del mormorio di piazza»
14 ore fa:Cantinella Beer Fest 2025: musica, birra e tradizione a Corigliano-Rossano
14 ore fa:Il progetto Unical è il primo d’Italia nel bando del dipartimento pari opportunità sulla formazione tecnico-scientifica

Strade non più agibili, frane e voragini: triste esito di una gestione fallimentare

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Che il nostro territorio sia stato (ed è) un lembo di terra dimenticato dagli uomini lo dimostra, in maniera lapalissiana, lo stato dell’arte delle vie di comunicazione (interne ed esterne) le quali versano in condizioni, a dir poco, penose! “Partir, c'est mourir un peu” è l’incipit della poesia “La canzone dell’addio” di Edmond Haraucour: partire da Scala Coeli è l’inizio più che simile alla strofa scritta dal poeta francese! Siano esse strade provinciali o comunali, il risultato non cambia: la loro gestione è fallimentare oltre che illogica».

Inizia così la nota stampa di Antonio Loiacono che continua: «Esempi? La strada provinciale che collegava Scala Coeli con il vicino comune di Terravecchia, è stata inibita al traffico, da sedici anni, a causa di micro frane verificatesi sul tracciato. Dal 14 aprile del lontanissimo 2006, la strada è abbandonata a sé stessa! La strada comunale che collega la Frazione di San Morello con il suo capoluogo, è ormai pressocchè intransitabile a causa dei ripetuti smottamenti sia delle ripe che del piano viario medesimo!»

«Con le frane, - aggiunge - aumentano le distanze tra il territorio e le istutuzioni preposte a recepire le istanze di aiuto ed a provare di risolvere e colmare il gap tra questa area e quelle, strutturalmente, più “sane”! Se Atene piange, Sparta non ride! La bretella che dalla SS 106 si congiunge con la “Contrada Amica” (frazione di Corigliano-Rossano) aspetta invano, di essere asfaltata! Oggì, questo percorso è diventato un antico tratturo: mancano solo le greggi! “È da oltre un ventennio -ci dicono i residenti del luogo- che attendiano un intervento che risolva questa penosa situazione.” “I pochi chilometri – continuano - che dalla SS 106 si collegano ad “Amica” e l’attraversano fino all’ingresso con la città bizantina, assomigliano sempre più alle strade dell’afghana Kabul!”».

«Sono questi i refrain che ripetono, ormai da anni, gli abitanti di Contrada Amica: ritornelli, anche questi, inascolati e che non mettono in una buona luce la terza città più numerosa della Calabria! Aspettiamo, come sempre!» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.