«Spalancate le porte del dissesto»: L'Alternativa C'è di Cariati torna sulla questione del rendiconto 2024
«Fa approvare in consiglio comunale il rendiconto 2024 senza aver letto, per sua stessa ammissione, il parere nettamente contrario espresso dal revisore dei conti. Più "ostinato" di così...»

CARIATI - «Dopo essersi reso protagonista del primo dissesto finanziario del Comune di Cariati, in tempi non sospetti, il sindaco Cataldo Minò ora ci riprova e persevera. Evidentemente è la speclalità della casa. Fa approvare in consiglio comunale il rendiconto 2024 senza aver letto, per sua stessa ammissione, il parere nettamente contrario espresso dal revisore dei conti. Più "ostinato" di cosi verso il prossimo dissesto non poteva essere il sindaco di Cariati». Così, in una nota, Saverio Greco, leader de "L'Alternativa" e capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Cariati.
«L'approvazione spregiudicata del rendiconti 2024 - continua Saverio Greco - è figlia di una cultura contabile superficiale e poco responsabile, a pensar bene. Che spalanca le porte al secondo disastro finanziario per una piccola comunità che ha già sofferto tanto. A rimetterci, manco a dirlo, saranno i cittadini non lui nessuna conseguenza ha avuto dal primo dissesto. La maggioranza guidata da Minò non curante della posizione contraria del revisore porta in aula e approva un rendiconto drammatico. Per di più ergendosi a modello Cariati da esportare. Siamo all'assurdo. Si notifica l'esistenza di oltre 10 milioni di euro di disavanzo ma nessuno ha avuto argomenti e coraggio per analizzarne la provenienza nel rispetto della trasparenza e dei cittadini che in consiglio sono rappresentati».
«Minò va oltre nel suo delirio sul Titanic, balla mentre si affonda. E prova a gettare nel passato la responsabilità di questo debito. Qui è in malafede Minò, oltreché spregiudicato. Perché i bilanci del passato sono stati approvati con il parere favorevole del revisore dei conti e dell'ufficio finanziario, a differenza di questo rendiconto. E poi perché la stessa maggioranza Minò ha alle spalle già due consuntivi nei quali non è stato sollevato nessun rilievo sulle passate gestioni. E come fanno a spuntare oggi i rilievi?».
«La verità - osserva ancora Greco - è che Minò porta un buco di bilancio in aula e prova irrazionalmente a scaricare sul passato. Ma è operazione impresentabile questa anche perché deve spiegare come mai non legge la relazione del revisore dei conti e ciò è ancora più grave se si pensa che Mino' è un esperto di bilanci essendo laureato in economia e commercio».
«Pratiche alla Minò, alla sostanza - conclude Saverio Greco -. Chi non ricorda la vicenda Sogefil, l'agente di riscossione dei tributi che riscuoteva "per conto del comune" (sic!). Questo sì è il vecchio modello Cariati che purtroppo è nuovamente al potere e che condurrà verso un altro dissesto finanziario. È questo il modello da esportare?».