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Identità e tradizione, a Vaccarizzo parte la 20esima edizione del Concorso dei Vini arbëreshe

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VACCARIZZO ALBANESE – «Lasciati a fermentare - così come il metodo tramandato da padre in figlio, da nonno in nipote vuole - nelle cantine, nei catoi e negli scantinati, in questi giorni vengono recuperati a campione per essere giudicati per la 20esima edizione del Concorso dei Vini Arbëreshë che rinnoverà l’appuntamento con la tradizione e l’identità il prossimo sabato 5 luglio nel cuore del Salotto Diffuso di Vakarici».

È quanto fa sapere il Sindaco Antonio Pomillo esprimendo soddisfazione per l’importante partecipazione fatta registrare anche in occasione di questa speciale edizione e cogliendo l’occasione per ringraziare Padre Elia Hagi, sommelier e appassionato di vini che da anni collabora nell’organizzazione del Concorso e che anche quest’anno si sta occupando di prelevare le bottiglie partecipanti.  

Dal giovane studente di medicina a Frascineto, al sacerdote di rito bizantino, Parroco di San Basile che coltiva la vigna di famiglia di Eianina; dalla signora di San Giorgio Albanese che nonostante la famiglia dedica il suo tempo anche al vino; dal barista di Vaccarizzo al poliziotto in pensione di San Demetrio Corone. Vini Arbëreshë è un mosaico di volti, di nomi, di eterogeneità portata all'unità dalla passione per il vino naturale, sincero e artigianale. Da Civita a Frascineto, da San Basile a Spezzano Albanese, da Santa Sofia D’Epiro, a San Demetrio Corone, da San Giorgio Albanese a Plataci, da Vaccarizzo Albanese, a San Benedetto Ullano, da San Martino di Finita a San Cosmo Albanese, da Firmo a Lungro, da Acquaformosa a Farneta, frazione del comune di Castroregio, fino alle due potentine San Paolo Albanese e San Costantino Albanese. Tocca più di 15 comunità e coinvolge più di 100 produttori di vini arbëreshë la XX edizione del Concorso che ha già messo in moto la macchina organizzativa con il recupero delle bottiglie da che saranno poi giudicate dall’apposita giuria guidata da Gennaro Convertini, Presidente dell’Enoteca Regionale Cada dei vini di Calabria. Il nome dei vincitori, tre per ogni categoria di rosso, rosato e bianco si conosceranno nel corso della cerimonia di premiazione che sarà ospitata alle ore 18,30 in Piazza Scura.

Di proprietà degli eredi Elmo, donato in comodato gratuito al Comune, l’immobile, situato tra Vico Torino e Piazza degli Emigranti che ospiterà iniziative culturali e sociali, sarà inaugurato alle ore 20.

Alle ore 20,30 ci si sposterà in piazza Scura per la firma del protocollo d’intesa Il Salotto diffuso. Interverranno per gli indirizzi di saluto il Sindaco Antonio Pomillo, la Presidente della Terza Commissione del Consiglio Regionale e delegata del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, alle relazioni tra l'assise regionale e le comunità italo-albanesi, Pasqualina Straface e l’assessore all’agricoltura e alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo.

Ad inaugurare la prima delle iniziative sociali di Palazzo Elmo sarà la collettiva A piccoli sorsi d'arte, promossa da Rossella D’aula e l’associazione Adrobart. Creativa ed insegnante di pittura, arbëresh-discendente da parte della bisnonna il metodo preferito dal sodalizio è quello di promuovere tra i piccoli talenti tecnica, conoscenza e consapevolezza del territorio. Da qui, l’ispirazione della collettiva: costumi tradizionali, altri simboli dell’Arberia ed il vino. Alla collettiva parteciperanno gli allievi dei corsi promossi dalla D’Adua che vanno dai 6 ai 19 anni.

La XX edizione del Concorso dei Vini arbëreshe prevede stand enogastronomici e show cooking con l’Agrichef Enzo Barbieri, il Villaggio di Coldiretti e le più importanti cantine calabresi, albanesi e del Kosovo. Alle ore 21 in piazza Scura si terrà la Violin Performance di Zoe’ Live Band ed il Dj set di Franco Siciliano.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.