«Il tradimento della città ci rende più forti. Mi ricandido»
Lo ha annunciato ieri il Sindaco uscente Vincenzo Aldo Grispino dopo le dimissioni di sette consiglieri comunali che hanno decretato la chiusura anticipata della Consiliatura e l'insediamento di un nuovo commissario prefettizio

MANDATORICCIO – «Il tradimento alla comunità ci rende più forti. Sono un uomo della Prima Repubblica, do valore alla parola data e a una stretta di mano. Faccio mea culpa per aver scelto i componenti della lista che hanno generato questo scompiglio, ma mi ricandiderò. È un obbligo morale portare a compimento quanto avviato, per il bene della nostra Mandatoriccio».
È quanto ha ribadito ieri sera, in piazza XX Settembre, il Sindaco uscente Vincenzo Aldo Grispino che è ritornato a parlare ai cittadini mandatoriccesi dopo le dimissioni di sette consiglieri comunali che hanno decretato la chiusura anticipata della Consiliatura e l'insediamento di un nuovo commissario prefettizio: «il secondo – ha sottolineato – in tre anni».
«L'ex Primo Cittadino ha, quindi, spiegato nel dettaglio i motivi che hanno portato alla crisi amministrativa. I primi segnali si sono riscontrati sin dal primo Consiglio Comunale – ha detto – quando per l'elezione del Presidente del Consiglio l'Opposizione ha espresso ben 3 preferenze per Angelica Pizzuti, consigliere di maggioranza. Un fatto inusuale perché solitamente l'opposizione presenta scheda bianca o indica un proprio referente. Evidentemente la volontà era quella di creare scompiglio, tanto nella maggioranza che nella minoranza. L'azione di disturbo è proseguita con la pretesa, sempre da parte della Pizzuti, di entrare in giunta e ottenere la delega delle pari opportunità, riconoscimento che non ha ottenuto e che ha innescato una costante azione di disturbo».
«In questi due anni – ha aggiunto il Sindaco uscente – l'opposizione non ha fatto opposizione, ma solo incontri carbonari per far cadere l'amministrazione. Anche il 28 maggio, quando non venne approvato il bilancio consuntivo, la minoranza si è sottratta al dialogo e al confronto, dimostrando grande irresponsabilità».
«Grispino ha anche chiarito i motivi delle revoche prima al vicesindaco e infine all'assessore Mangone, colpevoli – ha sottolineato - di aver creato sempre attriti, un clima destabilizzante e cattivi rapporti con tutti: dipendenti, operatori turistici, dirigenza scolastica. Tutto e sempre per futili motivi. Più volte sono dovuto intervenire per mettere pezze e aggiustare guai. Mandatoriccio non ha bisogno di sceriffi, ma di amministratori che siano umili servitori e che abbiano rispetto dei cittadini. La macchina comunale – ha ricordato ancora - non è un albergo a 5 stelle dove si entra ed esce a proprio piacimento».
Grispino ha quindi tracciato un resoconto delle principali opere pubbliche realizzate e prossime al completamento. «Su tutte – ha evidenziato – il fiore all'occhiello è la Caserma dei Carabinieri, che pochi comuni italiani hanno, e la Residenza per anziani che rappresenterà un'opportunità per una comunità dove è più difficile restare che andare via. Ha, inoltre, ricordato sul PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) sottolineando come abbia ridato dignità ai dipendenti comunali, il 70% dei quali era a 18 ore. Ha ricordato l'importanza del rinnovo della convenzione per garantire acqua alla marina, passando da 10 mila a 20 mila euro e quindi da 7 a 10 litri al secondo, e l'attivazione in itinere di 4 pozzi, due alla marina e due al centro storico, per ovviare all'emergenza, imprevisti e avere maggiore autonomia».
«Mandatoriccio negli anni passati – ha scandito con forza - ha avuto grandi dirigenti politici mentre oggi subisce, per la terza volta, la mortificazione del commissariamento, senza un valido motivo, ma per guerriglie di quelle sette firme di Maggioranza e Opposizione che non hanno avuto rispetto dei cittadini e, a stagione estiva avviata, degli operatori turistici. Ma non mi fermo, non ci fermiamo – ha aggiunto tra gli applausi – perché vogliamo continuare a fare di Mandatoriccio un paese libero dove regna serenità e pace che possa continuare a dare opportunità a tutte le imprese locali. Già da questa estate - ha annunciato in chiusura Grispino ringraziando i Carabinieri, la Prefettura di Cosenza e tutte le istituzioni civili e religiose che operano nel territorio comunale - un comitato di salute pubblica lavorerà per costruire la lista dove non entreranno soggetti con interessi particolari. Ci impegneremo su tutto, in particolare sul lungomare, che terrà conto dell'esistente e delle nuove strutture, e sul Piano Spiaggia».