15 ore fa:Avena attacca Papasso: «Per Sibari nessuna Bandiera Blu. Ennesima occasione persa»
14 ore fa:India e Pakistan a Corigliano-Rossano fanno "società" e fondano l'associazione di Cricket
13 ore fa:Sibaritide nella morsa del maltempo: ore decisive per piogge intense e venti forti
28 minuti fa:Turismo sullo Jonio, le Bandiere Blu non bastano: «Serve sistema»
13 ore fa:Il comizio di Greco a Lauropoli: «Abbassare le tasse eliminando sprechi e favoritismi»
1 ora fa:Diversità come ricchezza, a Castrovillari lo spettacolo teatrale “La Vita oltre le dita”
14 ore fa:Trebisacce conquista la dodicesima Bandiera Blu: «Un riconoscimento che ci appartiene»
58 minuti fa:Il pericolo nascosto nelle porte Usb pubbliche: se carichi il cellulare, ti potrebbero rubare i dati
15 ore fa:L'agricoltura calabrese è sempre più bio: Calabria seconda solo alla Toscana
1 ora fa:Anche sul litorale cariatese torna a sventolare la Bandiera Blu

L'Azienda sanitaria (ora) trova i soldi per il deambulatore di Ludovica. Le rassicurazioni di Graziano

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Tarda serata, un via vai di telefonate ai recapiti dell’Eco dello Jonio, gente normale, ma anche persone che ricoprono ruoli istituzionali nelle città limitrofe a Corigliano-Rossano, tutti per Ludovica, ognuno disposto, nell’anonimato più totale, a provvedere di tasca propria ad acquistare il deambulatore necessario per la sua salute (leggi qui la storia).

Ma sicuramente il messaggio che riceviamo al fine serata, è quasi mezzanotte, è quello che ci colpisce e ci allieta di più, Antonello Graziano, direttore del Distretto sanitario Jonio ci scrive: «Ho letto l’articolo dell’Eco dello Jonio su Ludovica, la giovane disabile. Mi dispiace tantissimo per ciò che è accaduto, ma voglio informarvi che ho già provveduto a ripristinare i fondi dei presidi che non erano stati ancora assegnati, pur avendo firmato determina di assegnazione, giorni addietro. Comunico, comunque, che già da domani ho chiesto ed ottenuto il trasferimento di risorse, da parte del Responsabile che opera a Cosenza. Ho dato disposizione alla Responsabile dell’ufficio protesi di Rossano, perché avverta la famiglia che procederemo domani stesso (oggi, ndr) ad autorizzare la pratica. Non ero a conoscenza di tutto ciò, ovviamente, perché credevo che i fondi fossero già stati distribuiti tra i Distretti, da parte della Responsabile che non opera a Corigliano-Rossano! A cosa fatta, vi sarei grato se tranquillizzaste l’opinione pubblica sul fatto che il sottoscritto è fortemente impegnato e motivato nel dare servizi e presidi a chi ne ha diritto e che questo fatto è stato un caso episodico e comunque immediatamente risolto, appena ne sono venuto a conoscenza».

Semplice e immediato, parole scritte sull’onda emotiva di una storia che ha colpito tutti. Abbiamo letto in questo messaggio, non arrivato per via istituzionale, ma in forma del tutto privata e confidenziale, la necessità da parte di un alto dirigente di porre rimedio ad una burocrazia inceppata dal freddo distacco che ormai segna il rapporto con i cittadini.

Un miraggio di buona volontà, di voler rimediare ad una situazione spiacevole di cui ne paga le conseguenze chi, come Ludovica, non può neanche difendersi. Il dna calabrese, generoso e sempre in prima linea per chi ha bisogno, si perde man mano che si scala la gerarchia di potere, in tutte le istituzioni.

Quello che è avvenuto questa notte concitata è una vittoria per tutti, dalle famiglie che come quella di Ludovica sono in trincea ogni giorno, a chi queste battaglie per il riconoscimento dei diritti le dirime.

Il riflesso di un miraggio che custodiamo, sperando che tutto ciò diventi la normalità e non la semplice eccezione che, ahinoi, non fa che confermare la regola.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive