Pedopornografia. i numeri inquietanti del web
Crescono i casi di sextortion e revenge porn, soprattutto tra i più giovani, e l'IA diventa un'arma per i criminali: il report 2025 della Polizia Postale lancia l'allarme sulla pericolosità della rete per i minori

COSENZA - In occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, la Polizia Postale della Questura di Cosenza ha diramato i dati di un dettagliato rapporto fatto a termine dell'attività per l'anno 2024. È un'emergenza che non cessa, purtroppo. Anzi, si arricchisce di nuove insidie come quelle che arrivano dal web.
Il report, però, rivela un quadro in chiaroscuro: se da un lato si registra un'azione di contrasto più incisiva da parte delle forze dell'ordine, dall'altro emergono nuove e preoccupanti tendenze nel mondo dei crimini online contro i minori.
Aumentano arresti e siti oscurati, ma la minaccia evolve
Nel corso del 2024, la Polizia Postale ha intensificato il monitoraggio del web, analizzando un numero esponenzialmente maggiore di siti rispetto all'anno precedente. Complessivamente, sono stati passati al setaccio 42.231 siti, di cui 2.775 sono stati resi irraggiungibili e inseriti nella "black list" per il loro contenuto di sfruttamento sessuale minorile.
Un dato significativo è l'aumento delle persone arrestate, passate da 108 nel 2023 a 147 nel 2024, segno di un rafforzamento delle operazioni repressive.
Tuttavia, il numero complessivo di casi trattati è anch'esso in crescita, passando da 2.702 a 2.828, il che indica che l'azione di contrasto, per quanto efficace, deve costantemente inseguire l'evolversi dei fenomeni criminali.
Sextortion e Revenge Porn: Minacce Persistenti e in Mutamento
Il report pone un'attenzione particolare su due fenomeni particolarmente odiosi: la sextortion e il revenge porn. Sextortion (l'estorsione a fondo sessuale): Nel primo trimestre del 2025, i casi di sextortion con vittime minorenni sono aumentati del 59% rispetto all'anno precedente. Preoccupa in particolare il balzo del 200% dei casi nella fascia d'età 10-13 anni, a indicare che anche i giovanissimi sono sempre più nel mirino dei cybercriminali. Revenge Porn (la pornografia non consensuale): Anche in questo caso si registra un aumento significativo dei casi trattati, passati da 29 nel 2023 a 42 nel 2024 (+45%). Il fenomeno colpisce prevalentemente preadolescenti e adolescenti, con un allarmante incremento nella fascia 10-13 anni, quasi raddoppiati in un solo anno.
L'incubo dell'intelligenza artificiale: una nuova frontiera per i predatori online
Ma la vera novità, e forse la più inquietante, è l'irruzione dell'intelligenza artificiale generativa nel panorama dei crimini contro i minori. L'IA, capace di creare contenuti iperrealistici, viene utilizzata per generare materiale di sfruttamento sessuale, sia modificando immagini di minori reali, sia creando rappresentazioni fittizie di abusi. Inoltre, l'IA si rivela un'arma potente nelle mani degli adescatori, che la utilizzano per creare messaggi personalizzati e ingannare più facilmente le loro vittime.
Cyberbullismo, Challenge estreme e "Gruppi dell'Orrore": altre minacce da non sottovalutare
Il report della Polizia Postale non trascura altre problematiche rilevanti, come il cyberbullismo, le pericolose "social challenges" e i "gruppi dell'orrore" in cui circolano contenuti di violenza estrema e pedopornografia.
La risposta delle Istituzioni: prevenzione, contrasto e cooperazione
Di fronte a queste sfide, la Polizia Postale ribadisce il proprio impegno nella tutela dei minori, attraverso un'azione che combina prevenzione, contrasto e cooperazione a livello nazionale e internazionale. Un ruolo fondamentale è svolto dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.), che si avvale di tecnologie avanzate e della collaborazione con psicologi per fornire supporto alle vittime e alle loro famiglie.
La battaglia contro la pedopornografia online è una sfida costante, che richiede un impegno corale da parte delle istituzioni, delle forze dell'ordine, delle famiglie, della scuola e della società civile tutta. Generare un processo di consapevolezza che parte dai dati, seppur generali e non calati nella realtà del nostro glocal, è uno strumento importantissimo per costruire una società più attenta e partecipe contro questi pericoli.