Carenza di medici a Cassano, Avena: «Servono risposte immediate»
Il consigliere comunale di ArticoloVentuno: «L'Amministrazione si attivi presso l’ASP per garantire la stabilità dell’incarico attualmente assegnato e individui un locale comunale a Lauropoli da adibire a studio medico»

CASSANO JONIO - «Il tema della medicina di base, tornato in questi giorni al centro del dibattito pubblico, è uno dei più urgenti da affrontare con spirito costruttivo e visione condivisa. La carenza di medici, i disagi crescenti nei servizi territoriali e le difficoltà vissute da tante famiglie, in particolare nelle frazioni, richiedono risposte immediate, capaci di andare oltre le singole bandiere e di tradursi in soluzioni concrete».
Inizia così la nota stampa di Antonello Avena, Consigliere Comunale di ArticoloVentuno, che aggiunge: «L’arrivo, nei giorni scorsi, di un nuovo medico di medicina generale sul nostro territorio è un fatto positivo, che accogliamo con soddisfazione. In un Comune come Cassano Jonio, dove negli ultimi anni quasi tutti gli storici medici massimalisti sono andati in pensione senza essere adeguatamente sostituiti, ogni nuova assegnazione contribuisce a ridurre i disagi vissuti da tanti cittadini, in particolare nelle aree più popolose».
«Tra le zone più penalizzate, Lauropoli continua a essere una delle frazioni maggiormente esposte, anche perché sono presenti pochissimi ambulatori medici, che da soli non riescono a farsi carico di tutte le esigenze sanitarie della popolazione residente. Le difficoltà aumentano per molti anziani, che faticano a raggiungere il centro urbano di Cassano – sede della maggior parte degli ambulatori – o a gestire le procedure informatiche necessarie per il cambio del medico presso gli uffici dell’ASP».
«In questo contesto, l’attivazione di un nuovo incarico rappresenta una boccata d’ossigeno, ma non priva di incertezze, trattandosi di un’assegnazione a carattere temporaneo. Una condizione che sta generando preoccupazione tra i cittadini, soprattutto tra coloro che temono di ritrovarsi presto nuovamente senza un medico di riferimento».
«Proprio per questo, riteniamo necessario che la nuova Amministrazione comunale si faccia carico di due iniziative concrete: da un lato, attivarsi presso l’ASP di Cosenza per garantire la stabilità dell’incarico attualmente assegnato, così da evitare discontinuità e assicurare ai pazienti un punto di riferimento stabile; dall’altro, individuare un locale comunale a Lauropoli, anche di dimensioni contenute, da adibire a studio medico e da mettere a disposizione dei medici di base operanti sul territorio».
«Una misura semplice ma strategica, che potrebbe stimolare una maggiore presenza anche nella frazione, rendendo più agevole per i medici l’organizzazione di turnazioni o presenze settimanali a supporto della popolazione locale. Disporre di uno spazio adeguato già pronto all’uso, attrezzato e messo a disposizione dal Comune, abbatterebbe uno degli ostacoli principali che spesso scoraggiano i professionisti dal prestare servizio nelle frazioni, dove oggi non esistono strutture di riferimento».
«In questo modo si favorirebbe una più equa distribuzione territoriale dell’assistenza, andando incontro ai bisogni concreti di tanti anziani, spesso impossibilitati a spostarsi per ricevere cure di base. È una scelta di prossimità e di giustizia sociale, che restituisce dignità a una parte della città che troppo spesso è stata lasciata ai margini. Da parte nostra, continueremo a portare avanti queste proposte in maniera costruttiva, aperti al confronto e pronti a collaborare con chiunque voglia affrontare seriamente questa emergenza. La salute è un diritto, non un privilegio. E tutelarlo deve essere un impegno comune» conclude.