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Corigliano più suggestiva che mai con le croci luminose dei balconi

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CORIGLIANO-ROSSANO – In una serata di fine settimana che scorre normalmente, mentre percorriamo le strade di Corigliano, notiamo che in alcuni balconi sono esposte delle croci illuminate. Man mano che ci addentriamo nel centro della città, ci accorgiamo che i davanzali degli appartamenti così illuminati, sono sempre più numerosi.

La cosa ci incuriosisce molto, perché anche nel centro storico, sono molti i balconi delle antiche case, che si distinguono per la stessa caratteristica: le croci illuminate, quasi tutti di rosso.

Capendo che non è un semplice ornamento isolato, chiediamo informazioni. Lo facciamo andando in una birreria, nascosta nel cuore del centro urbano, nel quartiere in cui questi inconsueti punti luce, sembrano più concentrati e numerosi. Chiediamo ad una barista, Bina, che ci risponde un po' stupita: «Davvero non conoscete il significato delle croci illuminate? Qui a Corigliano, così come a Schiavonea è una tradizione antica. Durante il periodo di Quaresima, le famiglie devote, espongono le croci illuminate in segno di ossequio alla Santa Pasqua e alla resurrezione del Cristo».

Facendo più attenzione, scopriamo che, anche se in prevalenza rosse, ne spiccano tra le case, altre bianche o di tanti colori insieme. Si comprende benissimo ora quanto sia importante per i coriglianesi, manifestare attraverso questa usanza, la loro profonda spiritualità, in un periodo tra i più importanti della liturgia cristiano-cattolica.

Vedere le case dei vicoli del centro storico, dello scalo, così come di Schiavonea, illuminate, diventa uno spettacolo suggestivo. Una forte devozione che va oltre le parole o i rituali, una luce nel buio della notte, la fine di un periodo luttuoso, quello della morte di Gesù e la trepidazione di festeggiarne la rinascita.

Una metafora forse, di questi ultimi, durissimi anni per l’intera umanità, l’abbraccio degli abitanti di Corigliano ad un futuro sicuramente più luminoso.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive