Siglato un “patto” tra i diamanti della gastronomia calabrese: Il tartufo ed il vino
Lo hanno sottoscritto la Presidente dell'Ais Calabria Maria Rosaria Romano, e il Presidente dell'Associazione micologica Tartufi & Tartufai del Pollino e delle Serre-APS, Mario Galima
CALABRIA - Siglato, in Calabria, un "patto" tra tartufai e sommelier nel nome di due super eccellenze della regione. Lo hanno sottoscritto la presidente dell'Ais Calabria Maria Rosaria Romano, e il presidente dell'Associazione micologica Tartufi & Tartufai del Pollino e delle Serre-APS, Mario Galima.
Quella stretta con la firma del protocollo d'intesa tra le due associazioni si configura come un'alleanza che lega i tesori del Vigneto-Calabria (i vini regionali mai come oggi al centro dell'attenzione enologica) e i diamanti della terra, ovvero gli eccezionali, preziosi tartufi che si cavano, dal Pollino in giù, nei boschi della regione. «L'associazione Tarufi & Tartufai - è scritto in un comunicato - che ha il merito di aver fatto conoscere al mondo micologico la ricchezza e la portata dei tartufi calabresi e la più importante e numerosa realtà associativa di professionisti e appassionati del mondo del vino regionale hanno deciso di lavorare insieme, d'ora in poi, per 'far conoscere, con attività didattiche e divulgative - riporta il testo dell'accordo - i tartufi di Calabria e la loro presenza nella cucina e la stretta relazione col patrimonio enologico regionale, promuovendo sia il binomio prodotto-territorio sia la correlazione tra le più alte espressioni dell'enogastronomia».
E non è tutto. «L'abbinamento perfetto 'Vini del territorio-Tartufi calabresi' - sottolineano le parti - valorizza un 'tesoro' prezioso quanto unico: la Calabria è infatti non solo ricca di tartufi Made in Italy (insigniti recentemente del titolo di Patrimonio culturale Unesco) ma è una delle poche regioni d'Italia in grado di poter offrire tartufi freschi nell'intero arco dell'anno. Il patto Vini-Tartufi, composto da 9 articoli, consacra una forte sottolineatura sulla sostenibilità ambientale". Nel documento è scritto, infatti, che "entrambe le organizzazioni considerano fondamentale un impegno sinergico a tutela del patrimonio ambientale nella consapevolezza che rappresenta per la Calabria una riserva preziosa e una risorsa di inestimabile valore anche produttivo, con evidenti risvolti positivi per l'ambiente atmosferico, la salute, la salubrità degli alimenti, la qualità della vita; e che tutte e due le associazioni sono interessate a valorizzare le professionalità attraverso attività formative e seminariali e delineando percorsi enogastronomici di eccellenza rappresentativi dell'identità del territorio regionale»
(Fonte ansa)