Sapia non molla la presa sulla sanità in Calabria: poco personale sanitario, sempre più i malati
Il deputato di Alternativa incalza: «Fondamentale concordare una strategia comune con Occhiuto per fare pressione sul Governo»
CORIGLIANO ROSSANO – E’ avvenuto stamane l’incontro tra il deputato Francesco Sapia (Alternativa) e il commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina. Sapia senza giri di parole, denuncia ancora una volta il “problema Sanità” in Calabria e lo fa mirando sul problema e le sue numerose sfaccettature, primo fra tutti la carenza di personale: tante strutture ma pochi medici, infermieri ed Oss. Ricordando che i sanitari in servizio, soggetti a trasferimenti continui tra un ospedale e l’altro, per ovviare alle mancanze di personale che da tempo ci sono, non possono più sostenere pressioni di questo tipo, le cui conseguenze sono allarmanti: reparti scoperti, più cittadini malati e peggio curati. In poche parole una “malasanità cronicizzata” nel sistema calabrese, che vede soprattutto lo spoke di Corigliano-Rossano, andare a rallentatore nella erogazione dei servizi.
«Non si possono aprire ospedali Covid prendendo il personale dai reparti ordinari. È un errore clamoroso, che determina, l’ulteriore rinvio di ricoveri e prestazioni indispensabili, creando nuovi malati o peggiorando le condizioni di salute di tanti pazienti cronici». Il deputato di Alternativa inoltre rimprovera i campanilismi tra un comune e l’altro del cosentino e snocciola numeri che fanno impressione: solo nel 2020, in Italia le prestazioni non erogate, hanno raggiunto la cifra record di 6 miliardi di euro. «Per consentirne il recupero – spiega Francesco Sapia - il governo ha stanziato in tutto un miliardo di euro, a fronte di una richiesta del doppio da parte delle Regioni, che entro il 31 gennaio dovevano trasmettere a Roma i piani per utilizzare queste risorse, comunque insufficienti a tutelare i pazienti non Covid».
Alla luce di fatti e dati inopinabili, il deputato calabrese chiede al governatore Occhiuto un incontro, al più presto, per delineare una strategia comune (Sanità allo sbando, il monito di Sapia al Governo: «Occhiuto...) che veda la rappresentanza politica calabrese, sia livello nazionale che regionale, portare avanti un’unica strategia comune, uniti nel far fronte ad un dissesto che, almeno per ora, sembra inarrestabile.
LEGGI ANCHE: Rischio ammutinamento tra il personale del Pronto soccorso di Corigliano-Rossano