Sanità allo sbando, il monito di Sapia al Governo: «Occhiuto dev'essere sostenuto»
Il deputato di Alternativa chiede ai Ministri di Economia e Salute un'azione più decisa

ROMA – Il deputato Francesco Sapia (Alternativa), riprende ancora una volta la discussione sulla sanità calabrese. Lo fa attraverso un’interrogazione parlamentare i cui destinatari sono il Ministro della Salute e dell’Economia, chiedendo loro di coadiuvare nel suo operato, con l’ausilio di tecnici professionisti di settore, il commissario regionale alla sanità, nonché Presidente, Roberto Occhiuto, nel verificare la reale posizione delle opposizioni delle Aziende Sanitarie calabresi nel corso degli ultimi anni, in merito alle procedure di approvazione dei bilanci aziendali.
Per il deputato calabrese tale verifica è essenziale per capire e superare il disavanzo sanitario regionale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i 18 milioni di euro contestati dalla Corte dei Conti ad ex dirigenti di Villa Sant’Anna e a manager dell’Asp di Catanzaro per una vicenda di cessione di crediti non dovuti. Francesco Sapia in modo diretto lo ribadisce senza mezzi termini spiegando chiaramente l’urgenza dell’interrogazione parlamentare: «Attesa la gravità di quelle contestazioni della Procura contabile e considerato che la mancata approvazione di numerosi bilanci, specie dell’Asp di Reggio Calabria e dell’Asp di Cosenza, rappresenta un grave limite per la tutela del diritto alla salute dei residenti in Calabria».
Le prime azioni da compiere per il deputato di Alternativa sono: verificare i livelli di opposizione rispetto alle procedure esecutive; fare una ricognizione sui bilanci delle aziende del Servizio Sanitario della Calabria per rientrare dal disavanzo sanitario regionale.
Sapia non esita a rimproverare anche i governi che si sono alternati nelle varie legislature negli ultimi anni, bollandoli come indifferenti ai problemi di ogni genere e grado che hanno riguardato il sistema sanitario calabrese.