Ancora un incendio al Nuovo Ospedale, è il terzo in una settimana: «Siamo sotto attacco»
Stamattina colpito il piano -1. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Proprio ieri il segretario comprensoriale della Cgil, Andrea Ferrone, aveva sollevato dubbi: «Non basta individuare i responsabili, bisogna capire i mandanti»

CORIGLIANO-ROSSANO – Ancora fiamme, ancora allarme. Per la quarta volta in otto mesi, e la terza in appena una settimana, stamattina un altro incendio ha colpito i cantieri del nuovo ospedale della Sibaritide, in località Insiti a Corigliano-Rossano. Il rogo questa volta è partito dal piano -1 della struttura mentre il cantiere era pienamente operativo. Gli interrogativi sono tantissimi e generano preoccupazioni crescenti sulla natura di questi incidenti ripetuti. Sul posto stanno operando i Vigili del Fuoco di Corigliano-Rossano con il supporto delle squadre di intervento interne che hanno immediatamente soffocato le fiamme. C'è da dire che dall'esterno non si vede fumo né fiamme, probabilmente perché l'evento si è verificato in un piano interrato e anche per l'immediato intervento.
Quest'ultimo rogo, dicevamo, arriva a soli otto giorni di distanza da un precedente episodio che aveva già causato danni significativi tra il primo, il secondo e il terzo piano dell'ala est dell'ospedale. La frequenza e la natura degli incendi, che si continuano a verificare a cantieri aperti, indicano chiaramente che non si tratta di semplici fatalità o incidenti isolati.
La situazione ha già innescato una forte reazione da parte delle rappresentanze sindacali. Proprio ieri, in merito all'escalation degli incendi, avevamo raccolto le dichiarazioni di Andrea Ferrone, segretario comprensoriale della CGIL, che aveva espresso senza mezzi termini un senso di profonda inquietudine: «Siamo sotto attacco. Dobbiamo capire chi è il mandante, perché è pacifico sia sbagliato appiccare l'incendio, ma poi bisogna chiedersi anche perché e chi lo ha appiccato quell'incendio dal momento che è andato lì a farlo due giorni consecutivamente». Le sue parole, pronunciate meno di 24 ore prima dell'ennesimo rogo, suonano oggi come una drammatica premonizione.
«Qui la certezza su cosa stia accadendo, di chi c'è dietro non ce l'ha nessuno», ha aggiunto Ferrone, sottolineando la gravità della situazione. «È chiaro che noi siamo preoccupatissimi, siamo preoccupatissimi perché in un cantiere dove c'è un protocollo di legalità, quello che sta accadendo non può essere limitato solo alla cronaca di questi giorni, dobbiamo capire cosa sta accadendo perché ne va dell'opera».
Le autorità sono chiamate a fare piena luce su quanto sta avvenendo. Sul caso indagano i Carabinieri della Stazione di Corigliano sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari. La ripetitività degli incendi in un'opera così cruciale per il territorio come il nuovo ospedale della Sibaritide, che dovrebbe rappresentare un presidio di salute e un simbolo di progresso, hanno una chiara matrice dolosa e sono un attacco sistematico. È fondamentale individuare i responsabili e comprendere le motivazioni dietro questi atti che mettono a rischio non solo l'avanzamento dei lavori, ma anche la sicurezza dei lavoratori e l'integrità di un'infrastruttura vitale per la comunità.