Sanità, la denuncia di Colamaria(Udicon): «Basso Jonio cosentino ai minimi storici»
«Molti comuni negati della guardia medica. Pretendiamo maggiore attenzione ed esigere di non essere relegati sempre all’ultimo posto»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Sanità, l’auspicio è che il tema, che non mancherà sicuramente di essere trattato nella campagna elettorale per le regionali di ottobre 2021, non resti ancora una volta tale: promessa da disattendere già dal giorno successivo al voto. La situazione che il territorio del basso Jonio cosentino subisce ad oggi, ha raggiunto livelli storici di abbandono e arretratezza mai visti prima. Paradossi su paradossi: chiudono i pronto soccorso per emergenza covid e carenza di personale e si cancella il servizio di guardia medica. Peggio di così non può andare».
È quanto denuncia Ferruccio Colamaria, presidente provinciale Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) rivolgendo l’appello ai candidati alla presidenza ed all’assemblea della massima istituzione democratica regionale ad invertire la rotta rispetto a quanto fatto registrare dai propri predecessori da 10 anni a questa parte.
«Cariati, Mandatoriccio, Crosia ed i comuni vicini quest’estate sono rimasti scoperti di guardia medica. Negare il diritto alla salute - aggiunge Colamaria - significa negare il futuro a tutti quei piccoli centri, in particolar modo dell’entroterra, già a forte rischio spopolamento. Significa abbandonare al proprio destino un’intera comunità territoriale che deve solo sperare ogni giorno di non dover affrontare una qualsivoglia emergenza. Dobbiamo pretendere tutti - conclude - maggiore attenzione ed esigere di non essere relegati sempre all’ultimo posto».
(Fonte foto la nuova calabria)