Castrovillari: arriva il No all’impianto fotovoltaico in contrada Petrosa
I firmatari, attraverso una lettera congiunta, dimostrano la loro ferma contrarietà all’opera
CASTROVILLARI - «Ci risiamo! La ditta romana RESIT SRL torna all’attacco dopo qualche anno. A riproporre lo scellerato progetto che vorrebbe la contrada Petrosa di Castrovillari coperta di specchi! Più di trenta ettari, poi “ridotti” a undici, che dovrebbero diventare l’ennesima fonte di arricchimento per il “prenditore” di turno, impoverendo invece le nostre popolazioni che non avrebbero alcun vantaggio economico e/o occupazionale». A scriverlo in una lettera è Ferdinando Laghi che parla di una vera e propria aggressione ad un territorio protetto (l’area del Parco Nazionale del Pollino è adiacente) che, proprio per le sue preziose e fragili caratteristiche naturalistiche, è fonte di attrazione per i turisti. «L’incantevole paesaggio delle nostre amate montagne – lo splendido massiccio del Pollino- deturpato irrimediabilmente, così come gravemente a rischio sarebbe la biodiversità rara e protetta anche da norme comunitarie, ben presente sull’area che si vorrebbe sede di questo distruttivo progetto, che subirebbe danni gravi e irreparabili. E tutto questo in una regione che ha (dati TERNA - anno 2018) il 180% di surplus energetico! Non si tratta, dunque, del soddisfacimento di un bisogno energetico delle popolazioni calabresi, ma soltanto una brutale speculazione economica che dimostra, ancora una volta, come la spregiudicata rincorsa al “dio denaro” possa cinicamente strumentalizzare anche tecnologie di per sé utili e sostenibili, ma che certamente non lo sono in questo caso».
«Come Associazioni e Comitati abbiamo solo da qualche giorno appreso di questo nuovo tentativo di scempio, contro cui già ci eravamo mobilitati in passato e contro cui reagiremo, come al solito in maniera democratica e legittima ma il più duramente possibile. Assieme alla popolazione e a quanti vorranno opporsi a questa inqualificabile aggressione.
A tal proposito siamo lieti che l’Ente Parco del Pollino abbia già ufficialmente prodotto un dettagliato parere che spiega sia l’insensatezza del progetto, sia i danni gravissimi ed irreparabili che lo stesso determinerebbe. Già questo parere, crediamo sia più che sufficiente a mettere una pietra tombale su questa incresciosa vicenda. Ma abbiamo anche notizia di un orientamento assolutamente negativo dell’Amministrazione comunale e, speriamo, del Consiglio comunale tutto di Castrovillari, a cui il progetto dovrebbe essere sottoposto a breve. Ci auguriamo che la voce dei rappresentanti del popolo sia ferma ed univoca nel difendere diritti ed interessi dell’intero comprensorio, contro questo sopruso. E chiediamo agli Organi regionali, che dovranno dare la risposta definitiva, di svolgere le loro funzioni nell’interesse esclusivo della nostra gente e del nostro territorio, senza se e senza ma. Noi vigileremo con la dovuta attenzione e con le iniziative del caso, di cui questo comunicato è soltanto il primo passo».