Crescono le adesioni al Movimento per la vita di Corigliano-Rossano
Pamela De Patto: «Ripartire dalle buone pratiche per una sana rinascita sociale»
CORIGLIANO-ROSSANO - Nelle ultime settimane si stanno registrando nuove adesioni al Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano, il sodalizio pro life socioculturale e apartitico presieduto da Natale Bruno.
Tra queste adesioni spicca il nome di Pamela De Patto, professionista già attiva nel territorio, da sempre impegnata nel sociale.
La Docente De Patto è convinta che l' attivismo sociale e pedagogico possa influenzare positivamente la crescita dei giovani, i quali, hanno bisogno di modelli validi da seguire ed imitare.
«Ripartire dalle buone pratiche per una sana rinascita in un contesto di emergenza, non solo sanitaria, che dovrebbe portarci ad una maggiore empatia e ad una significativa riflessione antropologica. Aiutare l' altro è missione insita in ogni ogni essere umano. È dal principio solidale che bisogna ripartire!».
La De Patto si sofferma poi sulle motivazioni che l'hanno spinta ad aderire al Movimento per la Vita:«ho aderito a questa associazione per dar voce e supportare chi ha più bisogno, ad iniziare dalle numerose fragilità della vita, soprattutto dei disabili, i quali vedono i propri diritti sommersi dalle sabbie mobili della burocrazia, ad esempio come la legge 96 del 2017 ancora non operativa a livello regionale. Auspico che ai disabili sia riservato un piano vaccinale ad hoc, di tipo domiciliare, visto che a tutti livelli istituzionali sono stati quasi completamente dimenticati nella gestione della pandemia, nonostante i numerosi appelli delle associazioni, tra cui il Movimento per la Vita. Reputo lodevole quanto fatto dal Movimento per la sensibilizzazione e l'inclusione per i diversamente abili, specie con le numerose iniziative di inclusione tramite lo sport, grazie ad importanti partenariati. Bisogna ritornare ad educare con insistenza, sull'abbattimento delle barriere architettoniche, non parcheggiare nei posti riservati ai disabili, ecc. La tutela della vita di ogni persona umana, sin dal suo concepimento, è responsabilità di tutti, specie se in presenza di fragilità».