6 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
7 ore fa:Il karma jonico non perdona: cancellato l'Intercity Reggio Calabria-Bari/Lecce
35 minuti fa:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti
3 ore fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
6 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
1 ora fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
1 ora fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
2 ore fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
4 ore fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
5 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano

Caligiuri: «Servono finanziamenti statali per la S.S. 106. Sia una battaglia di tutti»

1 minuti di lettura

CALOPEZZATI - «Nei giorni scorsi, il Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri, ha inoltrato una lettera a tutti i parlamentari calabresi. Il tema della missiva è il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “#Next Generation Italia” approvato dal Consiglio dei Ministri.

È quanto si apprende da un comunicato stampa dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Alla missiva del Presidente Caligiuri ha risposto l’Onorevole Enza Bruno Bossio, deputata alla Camera e componente della Commissione Trasporti, specificando che nonostante «i progetti per il completamento della Ss106 erano stati proposti dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti a Bruxelles» al fine di essere finanziati «la risposta della Commissione Europea è stata negativa» poiché «i finanziamenti del Recovery hanno un vincolo, condizionato dalla scelta di ecosostenibilità e riduzione di CO2: non possono finanziare nuove strade».

Pertanto, il Presidente Caligiuri, in data odierna ha inoltrato una nuova comunicazione indirizzata all'Onorevole Bruno Bossio e per conoscenza a tutti i parlamentari calabresi. Il Presidente, nella sua missiva, dopo aver ringraziato Bruno Bossio per la risposta, precisa che «verificherà quanto riportato circa l'impossibilità di finanziare nuove strade con il Recovery Fund».

Inoltre, preso atto che la Statale 106 può essere finanziata solo con fondi nazionali, ha avanzato alcune proposte. Il finanziamento per ammodernare con un tracciato ex novo la Statale 106 nel tratto compreso tra Locri e Reggio Calabria oppure nel tratto compreso tra Roccella Jonica e Catanzaro Lido al fine di levare la locride dall'isolamento in cui oggi versa.

Ha proposto di finanziare l’ammodernamento con un tracciato ex novo della Statale 106 nel tratto compreso tra Crotone-Catanzaro poiché già è stato finanziato, con 15 milioni di euro, lo studio di fattibilità necessario alla realizzazione del progetto preliminare dell’Opera.

Destinare le risorse già impegnate nel tratto di Statale 106 compreso da Sibari fino a Crotone (circa 800 milioni di euro), per l’ammodernamento con un tracciato ex novo della Statale 106 da Crotone verso Sibari (Megalotto 9), oppure da Sibari verso Crotone (Megalotto 8), evitando di realizzare, invece, una nuova e moderna 2 corsie inutile e dannosa così come è previsto ad oggi.

Il Presidente Caligiuri ha concluso la sua comunicazione invitando tutti i parlamentari calabresi ad impegnarsi affinché possano arrivare presto risultati concreti.

«Serve – ha concluso - l’avvio del primo tronco stradale del Megalotto 3 (ancora fermo al palo!), serve far ripartire tutti gli interventi di messa in sicurezza previsti sulla Statale 106 ad oggi bloccati dalla Struttura Territoriale di Anas in Calabria e poi servono atti concreti che finanziano con fondi dello Stato nuovi tratti da ammodernare sulla Statale 106».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.