Dalla Valle del Trionto alle passerelle di Fendi: ecco il filato di ginestra del maestro tessitore Filippelli
Un’occasione di visibilità internazionale per un tessuto “povero” che intreccia arte, storia e tradizione

CROSIA – Ginestra, una pianta spontanea che cresce copiosa sulle colline calabre colorando di un giallo splendente dalle pianure ai pendii più impervi. Per chi è nato in queste terre, il suo inebriante profumo è sinonimo di primavera.
Nella nostra Regione la filatura e la tessitura della ginestra è un’arte che si intreccia con la tradizione popolare. Questa pianta, infatti, sin dai tempi più antichi veniva lavorata dai contadini per ricavarne dei tessuti resistenti e poco costosi.
Il tessuto di ginestra, un tempo ritenuta poco pregiata, oggi è quasi del tutto scomparso perché per trasformare questa pianta in filato occorre sottoporla a un trattamento artigianale lungo e complesso, che richiede tempo e passione.
Ma c’è chi, come il maestro tessitore Pasquale Filippelli, porta ancora avanti l’arte e la tradizione di questo filato. Oggi così prezioso e ricercato tanto da attrarre l’attenzione di un noto marchio italiano del lusso: Fendi, storica casa di moda che ha contribuito negli anni all’esportazione del Mady in Italy in tutto il mondo.
«Si può dire che sono cresciuto all’ombra del telaio – afferma Filippelli – mi occupo di tessitura da più di 50 anni. E da 30 ho deciso di strappare dall’oblio un tessuto prezioso come quello ottenuto dalla ginestra». Prezioso, perché nonostante l’origine povera, è pregno di storia, arte e tradizione.
Figlio di una "filatrice di ginestra" (o meglio "ginestraia"), ne ha carpito i segreti divenendo un artista, artigiano, consulente e docente. Un luminare del settore, animato da una passione e una curiosità sicuramente fondamentali per portare avanti un disegno lavorativo così ambizioso.
Il maestro tessitore da diversi anni si occupa dello studio e lavorazione della ginestra, della bachisericoltura, delle tinture naturali e delle fibre naturali in genere. Ha inoltre ideato e realizzato attrezzature e macchine artigianali per il settore tessile (dai telai ai filatoi, dai torcitoi alle filande) con le quali crea filati e tessuti particolari.
Ed è proprio grazie al caparbio lavoro di Filippelli che Fendi ha acceso i riflettori su questo tessuto e ne ha fatto uno dei protagonisti per il progetto “Hand in hand” che riscopre le peculiarità tessili delle regioni italiane. A rappresentare in questo contesto la Calabria sarà proprio una “Baguette” realizzata con questo tessuto di origine naturale.
Per questo importante lavoro Filippelli si è avvalso della collaborazione della Fabbrica Tessile Bossio di Calopezzati della quale è stato direttore tecnico e responsabile di produzione per oltre 10 anni.
Così, dalle colline calabre i tessuti di ginestra approderanno alle passerelle di Fendi. Un’occasione per sottoporre all’attenzione internazionale questo prezioso tessuto.